“La Provincia di Viterbo è attenta e sensibile verso i diritti dei minori, ancora di più in un contesto sociale, complesso e problematico, dove spesso vengono meno le primarie tutele tipiche della famiglia”. E’ quanto ribadito dall’assessore provinciale alle Politiche sociali Giuseppe D’Angelo, intervenuto al convegno conclusivo del progetto Opportunità e diritti per le persone di minore età.
L’iniziativa nasce dalla stretta collaborazione inter istituzionale fra l’assessorato alle Politiche sociali della Provincia e la struttura del garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione, una sinergia creatasi con la firma di un protocollo d’intesa approvato dalla giunta provinciale nel 2011. Il protocollo ha previsto la realizzazione di azioni ed interventi rivolti ai bisogni, ai diritti ed agli interessi dei soggetti minorenni.
Il progetto in particolare ha puntato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: migliorare la conoscenza della condizione dell’infanzia e dell’adolescenza sul territorio, con particolare riferimento ai minorenni in situazioni di disagio economico; integrare e rafforzare il sistema di promozione e di protezione dei minori; individuare e affrontare i problemi e le criticità inerenti il sistema di protezione; evidenziare e diffondere le buone prassi in provincia di Viterbo; sostenere la pianificazione sociale dei servizi e degli interventi per le persone in età evolutiva; favorire il lavoro in rete e la collaborazione fra gli operatori, pubblici e privati, che a vario titolo si occupano dell’infanzia e dell’adolescenza.
Positivi i risultati delle azioni conseguite, in particolare grazie alla raccolta ed alla sistemazione dei dati relativi alla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nella Tuscia, e ad una forte azione di coordinamento dei cinque distretti socio sanitari operanti sul territorio, rivolta a programmare interventi in base alle reali esigenze del contesto operativo.
Attraverso riunioni con gli Uffici di piano dei cinque distretti è stato possibile elaborare una ricerca finalizzata a conoscere la situazione attuale per ciò che concerne la condizione dei minori. Dal monitoraggio e dai dati raccolti è stato riscontrato un buon grado di realizzazione di interventi in favore dei soggetti minorenni, segno evidente dell’attenzione che ogni distretto ha impiegato e continua ad impiegare in questo specifico settore, in particolare sulla fascia d’età compresa fra i cinque e i dieci anni.
Nell’occasione l’assessore D’Angelo ha ribadito l’impegno della Provincia in favore della tutela dei diritti dei minori: “Per i bambini e gli adolescenti ci deve essere un’attenzione costante da parte delle istituzioni e delle strutture sociali – ha aggiunto – trattandosi di categorie deboli che devono essere accuratamente seguite e assistite nel delicato percorso di crescita. La dignità dei minori rischia di essere offesa in tanti e diversi modi e non è certamente sfuggito a nessuno come il contesto sociale sia diventato sempre più complesso e problematico. Attraverso questo progetto – ha concluso l’assessore – la Provincia ha sicuramente contribuito al miglioramento dei servizi sociali sul territorio, rafforzando la sinergia e l’operatività dei piani di distretto, integrando le politiche sociali e individuando soprattutto le criticità e le zone grigie su cui è necessario concentrare maggiormente l’attenzione e gli sforzi di tutti”.
Letto il titolo pensavamo che il prode Meroi avesse deciso di nominare altri assessori, però minorenni.