Il nostro sistema fiscale è insostenibile. Le imprese non possono far fronte a una pressione insopportabile e agli adempimenti burocratici ingestibili. Se non si corre ai ripari, la paralisi imprenditoriale diverrà irreversibile.
L’allarme lanciato è chiaro e ignorarlo rappresenterebbe il chiaro intento distruttivo nei confronti del Paese. Le riforme strutturali tanto annunciate, arrivati a questo punto non possono più farsi attendere e devono prendere le mosse da interventi decisi e decisivi sulla burocrazia e sul sistema fiscale
L’attuale sistema fiscale è utilizzato sempre più spesso non come strumento di politica economica a favore di crescita ed equità, ma solo come fonte di maggiori entrate in cui il fattore spesa è la variabile indipendente a cui le entrate devono continuamente adeguarsi. L’appello lanciato da Rete Imprese Italia indica chiaramente la necessità di capovolgere il paradigma. La spesa pubblica deve essere riportata entro limiti che consentano una tassazione non oltre la media europea; nello specifico, le maggiori entrate provenienti, in primis, dal contrasto all’evasione siano totalmente destinate alla riduzione della pressione fiscale per imprese e famiglie.
La Legge Delega, tra gli interventi manutentivi sul sistema fiscale, renderà neutra, rispetto alla forma giuridica, la tassazione dell’impresa. Non solo, la delega migliorerà anche il rapporto conflittuale tra fisco e contribuente.
In occasione dell’incontro con la Commissione Finanze in Senato, Rete Imprese Italia ha consegnato un documento contenente interventi immediati di riduzione delle aliquote Irpef e dell’IRAP. Nel caso dell’Irap, sia innalzando la franchigia di esenzione, sia definendo, in maniera puntuale, i soggetti esonerati dal pagamento del tributo in quanto privi di organizzazione.
Invece i cittadini paja!