Braccia rubate all’agricoltura. E braccia ridate all’agricoltura. Un circuito chiuso che in sequenza karmica tenta di pescare espedienti per uscire dalla profonda (e maledetta) crisi economica. Della serie, ci si organizza. Si fa quel che si può. Mutuando (nulla di male) lungimiranti progetti esteri, già passati per il nord dello Stivale, finalmente approdati in queste terre dimenticate dagli dei (compreso quello del denaro).
Location Civita Castellana. Laddove l’amministrazione comunale, seppur prossima al rimpasto elettivo di primavera, opera insieme alla Coldiretti per quanto appena descritto. Si parla di orti urbani. Ossia il primo cittadino (più adepti) mette a disposizione della collettività qualche zolla di terreno e di proprietà, inutilizzata o mal utilizzata, al fine di riconvertire l’area e principalmente di offrire un servizio e un’opportunità a qualche disoccupato con voglia di fare ma privo di spicci. La cosa è piaciuta. E procede, si parla di una ventina di strisce (lungo il Treja, non manca nemmeno l’acqua). Così dalla fase di studio si è già arrivati al bando, emesso dal Comune stesso.
Come sovente accede però, in questi tempi bui, non si procede se non si ha a fianco una serie di attori spalla. È il solito discorso di pubblico che affianca il privato. Con la supervisione di qualche associazione di categoria. Nei giorni scorsi quindi si è svolto l’appuntamento del Rotary international, distretto 2080, e più precisamente del Club Flaminia Romana. In un noto ristorante della città delle ceramiche è stato ampiamente illustrato il progetto che verrà. “Un’idea – spiega Mauro Pacifici, presidente di Coldiretti Viterbo – che nasce dalle nostre iniziative, quelle che rientrano nel circuito di Campagna Amica. Potrà essere duplicato anche in altri centri della provincia e magari anche nel capoluogo”. All’incontro, insieme al direttore provinciale Andrea Renna, hanno partecipato il responsabile del comprensorio Gianni Olivieri e il sindaco locale Gianluca Angelelli. “Ringraziamo come Coldiretti il primo volto del Rotary Gianni Argante Venturi, ed il segretario Mauro Barlozzini. Per l’invito, l’accoglienza e le parole spese a favore della nostra progettualità – parola di Renna – Auspichiamo inoltre che anche in futuro e su altre tematiche si possa ulteriormente rafforzare l’intesa con il prestigioso distretto del Rotary. Siamo a disposizione anche delle altre amministrazioni che intendessero replicare l’intervento che con lungimiranza, intelligenza e pragmatismo, ha sapientemente portato avanti l’amministrazione comunale di Civita”.
Un’iniziativa lodevole, anche per l’assegnazione che terrà conto di redditi, disoccupazione, cassa integrazione e affini. Con la chicca Coldiretti che offrirà un’insegnante qualificata al fine di imparare ai futuri agricoltori di agire nel migliore dei modi.
Caro Angelelli, non è che per zappare la terra avrebbe per caso bisogno anche dei quattro gatti (presto politicamente disoccupati) di una nota lista cinica (non è un refuso) vivaviterbicola?