La prima battaglia l’hanno vinta i commercianti. Passerà alla storia – cioè, meglio, alla cronaca – come la Prima battaglia di via Cavour: due eserciti alquanto scalcagnati a fronteggiarsi al di qua e al di là non di un fiume, non di una trincea, ma di una transenna d’alluminio. Dopo tre settimane di cannoneggiamenti, hanno vinto i commercianti: quella transenna verrà tolta, la via riaprirà anche nell’ultimo tratto e così migliaia e migliaia di turisti – sguardo curioso, portafogli ben gonfio – potranno confluire fin giù a piazza del Comune, e poi oltre, dilagando verso la pianura del Sacrario e il relativo parcheggio, rimpinguando lungo la strada le casse esauste dei negozi viterbesi. Ah, che trionfo: ci manca solo il cursus honorum dei generali lungo i Campi Elisi e siamo a posto.
Ma attenzione, perché dopo questa sconfitta l’altro esercito in campo, quello di palazzo dei Priori, non è in rotta, né batte in ritirata: semmai è un riposizionamento strategico. “Le cose da fare bisogna iniziarle, e noi abbiamo iniziato – ha incassato il sindaco Michelini, nella conferenza stampa che ha ufficializzato il ripristino dello status quo su via Cavour e altri piccoli accorgimenti – Poi siamo stati sempre disponibili ad accogliere le indicazioni che ci sono arrivate dai cittadini e dai commercianti, e ad applicare correttivi e migliorie. D’altronde, è vero che il centro storico così com’è non va bene e che deve essere riqualificato, ma è anche sacrosanto che i commercianti e le attività possano essere aiutare in questo periodo di crisi”. Già, la crisi. Che del resto c’era anche tre settimane fa, quando la sbarra di via Cavour era diventata operativa nei finesettimana, e c’era anche quando queste cose venivano decise. Ma tant’è: la crisi è come un paio di jeans, buon (alibi) per tutte le stagioni. E quei duecento commercianti incazzati che lunedì scorso hanno chiesto a gran voce la riapertura di via Cavour avranno avuto anche un impatto psicologico nella marcia indietro del Comune.
E l’assessore Ricci? Lui guarda avanti, oggi ha buttato quattro per prendere otto domani: “Perché l’intenzione di questa amministrazione – ha detto Alvaro Piuttosto Corsaro – è quella di andare oltre, e di chiudere il traffico fin su a porta Romana. In queste tre settimane di sperimentazione della dicotomia di via Cavour ho avuto modo di constatare coi miei occhi come le cose non funzionassero: ingorghi perenni, smog, segnaletica poco chiara per avvertire che la strada ad un certo punto era sbarrata. Meglio fare tesoro dei suggerimenti, allora, e ripensare tutto a livello globale”. Ricci comunque è passato all’incasso e ha fortemente rivendicato una rivoluzione già di per sé importante, che non si tocca: la ztl nella parte monumentale (con via Annio che manterrà l’attuale senso di marcia) e soprattutto la chiusura delle piazze, che toccherà presto riempire con eventi più o meno culturali (l’assessore Delli Iaconi è già freneticamente all’opera, e approfitta per ricordare la festa al Bullicame del 22 marzo, per la giornata internazionale delle acque termali) e anche con le pedane, i tavolini e gli ombrelloni dei locali.
Altre misure accessorie. Entro la prossima settimana riaprirà il doppio senso da Valle Faul al parcheggio del Sacrario, ma solo fin lì (“Per evitare i soliti giretti in centro”). Pure la prossima settimana, ha annunciato Ricci, il Comune attiverà i fondi Plus (600mila euro) per la infomibilità: cartelloni digitali intelligenti e varchi elettronici in arrivo, dunque, anche se non si sa per quando. Ancora: la vicesindaco Ciambella ha annunciato che proverà entro l’anno a liberare il portico di palazzo dei Priori dagli uffici. Altre iniziative sono allo stadio, come concedere la prima mezz’ora di parcheggio gratis nelle zone commerciali del centro, ma prima c’è da approfondire il contraccolpo economico che le casse comunali potrebbero subire.
In ogni caso, martedì è previsto il consiglio comunale straordinario proprio sul centro storico. Con l’opposizione pronta a dare battaglia: “Basta con queste correzioni in corsa, il centro storico va affrontato in maniera organica e sensata”, aveva detto qualche giorno fa il capogruppo di Forza Italia Claudio Ubertini. Non fa una piega.
Via Cavour: commercianti-Comune 1-0
di Andrea Arena
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3   Commenti
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In questa ridente cittadina tutto si trasforma in una simpatica guerra dei bottoni. O dei buffoni.
bè, certo, gli unici contraccolpi alle casse che contano sono quelli comunali.
Inviterei l’autore dell’articolo ad essere meno ironico e di venire in negozio, così potrà vedere con i suoi occhi la differenza nel registro dei corrispettivi tra i fine settimana con via Cavour interrotta e quelli con via Cavour percorribile. Nel merito della questione non si capisce invece perché via Annio debba continuare ad essere aperta al traffico, a che serve? Tutta l’area a destra e a sinistra di via Cavour DOVREBBE ESSERE PEDONALE.
Caro Forieri, ma che fa, scambia un giornalista con un finanziere (nel senso di Guardia di Finanza)?