Ancora un’affermazione internazionale per Gian Maria Cervo. “Call Me God” scritto dal drammaturgo viterbese assieme ai colleghi Mayenburg, Ostermaier e Spregelburd, opera acclamata da prestigiosi critici di tutta Europa, è approdata in versione russa al Festival della Maschera d’Oro, il più blasonato appuntamento teatrale della capitale russa. La Maschera d’Oro si svolge in luoghi teatrali storici per la città come il Teatro Bolshoi o il Centro Meyerhold dove ieri sera la piece del direttore artistico del Festival Quartieri dell’Arte è stata rappresentata in forma di mise en espace dal regista Yury Muravitsky con un cast composto dagli attori Sergey Shaidakov, Svetlana Kaminina, Svetlana Mikhalitsheva, Mikhail Efimov (con un “cameo” dello stesso regista).
Lo spettacolo è stato reso possibile anche dall’apporto del Festival Lyubimovka che ha voluto concorrere alla realizzazione dell’evento nell’occasione più importante di incontro tra le varie realtà russe del teatro, dell’opera e della danza. Il tutto mentre a Monaco di Baviera continuano le repliche di “Call Me God” in versione tedesca.
L’appuntamento in Russia è arrivato al termine di mesi densi di attività per Cervo. Intanto sono in corso i lavori per l’edizione 2014 del Festival su cui il drammaturgo viterbese sta lavorando in collaborazione con alcune delle migliori energie del teatro europeo. L’intento è quello di un Festival che rappresenti una riflessione globale sulla città di Viterbo.
Questa è la Viterbo che ci piace, che si fa onore in Patria e all’estero senza aver bisogno di trangugiare nauseabonda kaffeina.