«Linguaggi e realtà andata e ritorno», è questo il titolo del progetto della Fondazione Caffeina che è stato selezionato dall’Assessorato alla Formazione, ricerca, scuola e università della Regione Lazio e che ha tra gli obiettivi quello di abituare gli studenti a una fruizione critica del linguaggio cinematografico, televisivo e crossmediale, a valorizzare la loro creatività e migliorare la comunicazione interpersonale. Tale progetto sarà destinato agli studenti dell’Istituto superiore di secondo grado “Orioli” di Viterbo.
Cinque le fasi operative del progetto che si svolgerà tra marzo e aprile: si terranno lezioni di educazione al linguaggio cinematografico, a quello televisivo e a quello crossmediale. Nel progetto saranno coinvolti autori, critici cinematografici, personaggi di fama nazionale, tra loro Francesca Bertuzzi, scrittrice e sceneggiatrice; Carlo Freccero – l’intellettuale della tv che ha attraversato tutte le sue epoche e sa parlare di essa in modo illuminante e provocatorio, con inventiva indomita e ferrea conoscenza – e Gianluca Nicoletti editorialista de La Stampa, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico. Tra gli altri docenti anche la regista Valentina Bertuzzi, Federico Meschini e Ilaria imperi.
Tra le attività previste anche la produzione di un video e la realizzazione di un sito internet che continuerà a essere aggiornato anche dopo la conclusione del progetto con contenuti riguardanti il patrimonio storico, artistico, archeologico e ambientale della provincia di Viterbo.
«Linguaggi e realtà andata e ritorno» terminerà con uno stage formativo nell’ambito dell’ottava edizione di Caffeina Festival (27 giugno – 6 luglio 2014), che permetterà agli studenti di approfondire i temi affrontati durante il progetto.
L’unico linguaggio che la nauseabonda kaffeina è in grado di comprendere è quello delle sovvenzioni pubbliche.