19112024Headline:

“Caffeina a Viterbo? Non è detto”

Andrea Baffo e Michele Pepponi

Andrea Baffo e Michele Pepponi

“Se Caffeina si farà, ed oggi possiamo dire ufficialmente che si farà, è grazie ai soci della fondazione e al contributo della Regione, non di altri”. Cioè non certo del Comune. Così Michele Pepponi dà una notizia per certi versi lieta – cioè per quanto riguarda l’ottava edizione del festival culturale – e per certi un po’ più triste, e qui il riferimento va alla latitanza del contributo comunale.
Il presidente della fondazione è reduce dall’incontro proprio in Regione, quello promesso già da qualche settimana e avvenuto nei giorni scorsi. Non con l’assessore alla Cultura, ma ancora più su, direttamente con la presidenza Zingaretti. “E abbiamo trovato quello che ci aspettavamo – racconta Pepponi -, vale a dire delle persone, degli amministratori, che vogliono darci una mano, perché conoscono il valore di Caffeina e ne capiscono le esigenze”. E già questo sembra un ottimo punto di partenza. Sulla destinazione concreta – cioè il conquibus – restiamo sul vago, almeno per il momento: “Non abbiamo quantificato il contributo, ma siamo andati oltre: la Regione si è impegnata anche ad aiutarci in altri modi, per esempio a livello promozione. Si tratta di professionisti che conoscono le dinamiche di manifestazioni così, e che ci sono sembrati più al dentro nelle tematiche dei rappresentanti strettamente locali, come il Comune”. Già, quel palazzo dei Priori gestione Michelini che finora, nei confronti di Pepponi, si è distinto più per le promesse a mezzo stampa che per i gesti tangibili di supporto. Adesso, con la staffetta all’assessorato alla Cultura e l’allontanamento di Giacomo Barelli, sarebbero caduti anche gli ultimi alibi: “Ma non penso – puntualizza Pepponi – che Delli Iaconi abbia la bacchetta magica e che risolverà il problema Caffeina: non si tratta della stessa persona che avrebbe dovuto aprire il tavolo di confronto con noi già qualche mese fa?”.
Il Comune, allora, per il momento si cuocerà nel suo brodo, mentre Caffeina guarda avanti ed entra nella fase operativa, e di programmazione. Questa settimana si riunirà il direttivo, mentre il direttore generale Andrea Baffo sarà a Milano per chiudere gli accordi con i grandi editori, da Mondadori a Rizzoli a Feltrinelli, per gli ospiti e le presentazioni ufficiali. In sospeso restano ancora un paio di dettagli, che dettagli poi non sono: “Fino a ieri non sapevamo neanche se Caffeina si sarebbe fatta. Oggi ne siamo certi, anche se ancora non possiamo dire quanto durerà, né dove si terrà – spiega Pepponi – Viterbo, a questo punto, è una delle tre o quattro opzioni che stiamo prendendo in esame. Quella che preferiremmo soltanto perché in quanto viterbesi amiamo la nostra città. Ma siamo in contatto anche con altre tre realtà importanti, e a quel punto valuteremo ciò che ci offrono a livello logistico, di cornice, e di servizi”. Insomma, se Caffeina per la prima volta non si facesse a Viterbo non sarebbe poi una gran sorpresa, anche alla luce del traccheggiare da parte del Comune. Poi non dite che non eravate state avvertiti.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Trattasi della solita manfrina degli esosi e avidi (di pubblico danaro) kaffeinisti. Ricordiamo, en passant, che il comune ha già concesso l’occupazione di suolo pubblico, COMPLETAMENTE GRATUITA, di quasi tutto il centro storico a questi professionisti inveterati del “chiagni & fotti”.

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