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Il Messaggero: “Un piano anti renziani”

Filippo Rossi

Filippo Rossi

A riprova che nella maggioranza di palazzo dei Priori le acque siano tutt’altro che tranquille va segnalato un articolo uscito ieri mattina sulla Cronaca di Viterbo del Messaggero, a firma di Simone Canettieri, uno che nei meandri della politica locale sa muoversi molto bene e che è dotato di un orecchio piuttosto fino. Ebbene, Canettieri parla addirittura di un “piano Rossi” (nel senso di Filippo) che starebbe costruendo (con la fattiva collaborazione di Enrico Panunzi) in consiglio comunale uno schieramento pro-Zingaretti che faccia da contrappeso all’asse riformista di Serra & C., vincitore assoluto delle recenti primarie viterbesi.

Questo l’articolo:

La situazione è più che mai fluida – «la politica è sempre in movimento» – ma i contatti sono già ben avviati. Nei corridoi di Palazzo dei Priori in queste ore sta nascendo il ”piano Rossi”. Di cosa si tratta? Semplice: creare un gruppone civico (con pezzi di Pd) all’interno della maggioranza che sostiene Leonardo Michelini. Una sorta di contrappeso all’asse renzian-fioroniano uscito ancora più rafforzato dalle primarie. Che ci sia un terreno fertile a questo esperimento lo si è visto giovedì durante il consiglio straordinario sui rifiuti.

Da una parte i consiglieri rottamator-popolari pronti a sparare sul governatore Nicola Zingaretti con il capogruppo Francesco Serra; dall’altra l’ala più guachista del Pd, di credo pannunziano, alle prese con la sponda di Viva Viterbo e Oltre le Mura (i civici, appunto) per non rompere il canale politico-amministrativo con il fratello del commissario Montalbano.

E in questo contesto, dunque, che scatta il ”piano Rossi”. Il presidente del Consiglio sta lavorando alla costruzione di un muro contro gli assalti renzian-popolari. Coinvolgendo appunto i consiglieri di Oltre le mura e i democrat che non si riconoscono nel segretario-premier. I motivi della mossa – lontana da una formalizzazione ma già esposta ai diritti interessati – sono molteplici, e hanno livelli e interessi diversi.

C’è innanzitutto una questione di punti di riferimento. I civici, così facendo, puntano ad attivare due canali già rodati: i consiglieri regionali Enrico Panunzi e Riccardo Valentini (civico), cinghie di trasmissione con la Pisana che mancano alla maggioranza del Pd. Con questa strategia, inoltre, il sindaco sarebbe messo al riparo dall’influenza di Serra & Co., i quali numeri alla mano sarebbero depotenziati. Il tutto nel nome del civismo con striature Pd.

Anche perché a livello nazionale Rossi continua a coprirsi sotto l’ombrello di ciò che rimane di Scelta civica, entrata nel governo Renzi (con il dicastero dell’Istruzione a Stefania Giannini).

L’operazione starebbe in piedi anche nell’ottica del nuovo corso di Palazzo Chigi. Ma ciò che è più interessante è l’asse pro-Zingaretti. Utile sì a Michelini, ma soprattutto a Filippo Rossi e a Viva Viterbo per sostenere il progetto Caffeina, che Zingaretti ha già benedetto.

Simone Canettieri

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2   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Dove c’è kaffeina c’è puzza di soldi (pubblici) e di intrighi (politici).

  2. Giorgio Molino ha detto:

    Una piccola postilla alla ricostruzione “retroscenista” fatta da Canettieri: Philip Red from Trieste alle ultime primarie per l’elezione del segretario nazionale del PD si era espresso a favore di Renzi. Ora, però, se è vero quanto scritto dal Messaggero, inciucia con gli anti-Renzi. Certo che Mr. kaffeina nel suo armadio deve avere, oltre agli scheletri, una nutrita collezione di gabbane da voltare.

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