Presupposto. Quando la mattina un uomo si sveglia ha (nella maggior parte dei casi) necessità di trovare sopra il comodino calze e mutande. Messe lì preventivamente dalla moglie. Non è una questione di classismo, di patriarcato, bensì di logica. Il maschio infatti si può considerare basic. La donna invece ha una visione a 360 gradi delle dinamiche casalinghe. Chiarito il concetto si passa al dunque. Bando comunale relativo al carnevale.
La notizia che una delle due associazioni vincitrici sia legata al presidente del consiglio comunale (nonché portabandiera di VivaViterbo, nonché tra i massimi esponenti di Caffeina) Filippo Rossi, ha suscitato non poche indignazioni. Perplessità. Rosure diffuse a profusione. Lo stesso Rossi però ha tenuto a sottolineare la sua totale estraneità alla faccenda. “La prima Officina dello spettacolo nulla ha a che fare con la palestra gestita dalla mia compagna – questo il suo commento – se non il fatto che stanno nello stesso palazzo. Non ne sapevo nulla”.
Così uno parte e si va a vedere dove sta questa palestra, la Gymnica. Via Genova. In una struttura su un solo piano con due civici e due (sole) entrate. Porta a sinistra l’Officina. Porta a destra la sala fitness. Stessa grafica esterna. Null’altro. Coincidenza? Forse. Filippo da Trieste non ne sapeva nulla? Possibile. Il conflitto d’interessi c’è ma non si vede (come le mutande e le calze di cui sopra).
Altra ricerca, stavolta in rete. Articolo dello scorso nove novembre 2013 (non una vita fa, ma pochi mesi addietro). Diverse testate locali aprono così: “Oggi grande festa in via Beata Maria De Mattias (e non Genova, ndr). La Gymnica, storica realtà del panorama sportivo viterbese che dal 1995 propone, sotto la direzione di Alessandra Giannisi (compagna di Rossi, ndr) e Ilaria Boni, attività rivolte a bambini, ragazzi e adulti, raddoppia e realizza un sogno cullato per molto tempo”. E ancora. “All’interno della struttura svolgono la propria attività organizzazioni di primissimo piano: la Prima Officina dello Spettacolo, polo multidisciplinare del Viterbese che si occupa di danza, musica, teatro, animazione, spettacolo, musical con corsi per tutte le fasce di età”. E poi. “L’intrattenimento, in questa giornata così speciale, verrà curato dall’agenzia d’Animazione Trend in Motion, che in questa occasione allestirà un corner per la ricerca del personale”, e bla bla bla. Per la cronaca, anche la Trend in Motion sta dentro il carnevale e ha sede in via Genova, stessa porta della Gymnica. Non solo, basta consultare il cartellone di Caffeina, edizione 2013, per vedere che diversi eventi in programma erano ad opera proprio loro (tipo il concerto della cover band U2, piazza San Pellegrino, dopo la performance di Philippe Daverio).
“Viene voglia di andarsene – parla sempre Rossi – Sembra che il sottoscritto sia l’uomo nero, il grande vecchio della città. Sono un poraccio che ha provato a fare qualcosa per la città. Ma ora sono stanco. A un certo punto uno si chiede se valga davvero la pena provarci”.
La stessa domanda se la stanno facendo in tanti. Ad esempio tutti quelli che in rete si lamentano perché propongono cose e non vengono ascoltati. O peggio ancora, gli altri, che nemmeno ci provano più.
“A mia insaputa” è il nuovo motto, mutuato dal suo ex datore di lavoro Scajola, di Philip Red from Trieste. Che è poi un po’ il vecchio “tengo famiglia” di longanesiana (e sordiana) memoria riveduto e corrotto.