Siglato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore edile: Confartigianato Costruzioni presente tra i firmatari insieme alle altre associazioni che hanno raggiunto l’accordo con i sindacati di categoria, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. Scaduto il 31 dicembre del 2012, il contratto interessa 200 mila lavoratori dipendenti di un settore che dal 2008 ad oggi è stato tra i più penalizzati dalla recessione.
«Il nuovo accordo – interviene Andrea De Simone, direttore provinciale di Confartigianato – sembra voler incarnare quella propensione al rilancio del settore di cui l’edilizia ha estremo bisogno. Tra le righe del contratto si prevede un adeguamento delle retribuzioni per coprire la perdita di potere d’acquisto subita dai salari». In sostanza viene confermato il modello contrattuale basato sul ruolo del contratto nazionale e della contrattazione di secondo livello, tenendo conto dell’effetto sui salari causato dall’inflazione reale degli ultimi 3 anni e quella prevista per i prossimi 2, calcolata spostando in avanti nel tempo gli aumenti salariali.
La durata del contratto è pari a 3 anni e 3 mesi (dal 1° gennaio 2013 fino al 31 marzo 2016) e prevede un aumento pari a 84,62 euro lordi per il primo livello, a 97,31 per il secondo e a 110 per il terzo. Gli aumenti saranno suddivisi in tre tranches con decorrenza gennaio 2014, gennaio e dicembre 2015. il rinnovo è stato concluso senza la previsione di arretrati e senza la corresponsione di un importo una tantum per il periodo di carenza contrattuale. Gli impegni assunti dalle parti, inoltre, riguardano la revisione dei meccanismi dell’Anzianità Professionale Edile (APE), l’Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) e uno specifico protocollo sulla bilateralità che apre alla possibilità di costituire nuove casse edili artigiane.
«La strada che ci ha portati alla sigla del contratto è stata lunga oltre un anno – spiega De Simone – e le trattative, di per se stesse delicate, non sono certo state favorite dalla morsa della crisi e dalle difficoltà nelle quali versano i lavoratori. La caratteristica che però ha contraddistinto l’intero percorso dei lavori è stata la ferma volontà di raggiungere un’intesa che aderisse alle necessità delle organizzazioni imprenditoriali»
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