Da Aldo Quadrani, presidente dell’associazione Amici di Bagnaia, riceviamo e pubblichiamo:
Egregio signor sindaco, la nostra associazione che opera nel campo della storia e della cultura di Bagnaia da ormai 35 anni e che lei ben conosce per essere stati ricevuti, previo appuntamento, nel suo ufficio dopo pochi giorni dal suo insediamento nel palazzo comunale, chiede cortesemente di avere una raccomandazione, visto che tale espediente oggi è tanto in voga. Certo non è una richiesta di lavoro, in quanto non ne abbiamo bisogno, o di contributo economico, che non abbiamo chiesto, ma semplicemente una raccomandazione per poter essere ricevuti da un componente della sua giunta che ricopre l’incarico di assessore alla Cultura.
Ci dispiace dover ricorrere all’espediente della italica raccomandazione, ma purtroppo non abbiamo altra possibilità per poter far conoscere gli obiettivi statutari di una ultradecennale associazione culturale che ama il proprio paese ed opera per scoprire e divulgare la propria storia ed arte.
Il 6 agosto dell’anno appena trascorso alle ore 9,00 ci fu fissato l’incontro con l’assessore alla Cultura: stiamo ancora aspettando dietro una porta chiusa un cenno di ricezione. Poi il 25 novembre alle ore 9,30 ci fu fissato un nuovo incontro (dietro nostra sollecitazione) che purtroppo venne disdetto, dopo mezz’ora di attesa, per un ipotetico convegno. Ma poiché noi bagnaioli siamo tenaci e fiduciosi, speravamo in un intervento di Babbo Natale o della Befana che però non è arrivato (forse siamo stati indisciplinati o abbiamo chiesto l’impossibile).
Signor sindaco, per presentarci al nuovo assessore alla Cultura ci resta solamente un suo intervento per poi, magari, ricorrere a quello divino. Nel ringraziare per l’attenzione prestata e senza acrimonia verso chi dovrebbe rappresentarci, invio cordiali saluti in attesa di un cortese riscontro.
Vogliono incontrare l’ottuso superasssessore Barelli? Questi un tempo fieri bagnaioli si rivelano a sorpresa dei veri masochisti.