Primo, le mura. Fioroni e Michelini non hanno dubbi: la pulizia e il recupero della cinta muraria di Viterbo è l’inizio dell’attuazione dei grandi progetti che possano rimettere in movimento Viterbo. Il deputato viterbese e il sindaco lo hanno affermato con forza ieri sera al Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, dove Fioroni ha incontrato le sue truppe per i consueti auguri di Natale, il giorno dopo la denuncia dello stato di degrado della cinta muraria proprio ad opera di Viterbopost.
“Le mura – ha detto Fioroni – si presentano in tutto il loro splendore da Porta Fiorentina a Porta Fiorita. Occorre avere la capacità di mettere in campo un grande progetto di pulizia e recupero per arrivare almeno fino al mulino Profili. Con costi anche contenuti, realizzeremmo così due chilometri di mura tra le più belle al mondo. Occorre non rimanere imprigionati nella gestione quotidiana – aggiunge rivolto a Michelini e alla sua giunta – e mettere in piedi un progetto che dia la consapevolezza che questa città ha ancora una speranza e una prospettiva per uscire dal baratro e dalle macerie in cui è caduta”.
“Partire dalla cinta muraria – insiste il deputato – significa iniziare dal patrimonio storico e culturale per riqualificare la città. Pensiamo a come può diventare Valle Faul prevedendo un parcheggio e un passaggio verso Pianoscarano che valorizzino la bellezza di quella parte di Viterbo”.
Riprendendo poi quanto già annunciato da Leonardo Michelini, Fioroni ha “benedetto” il programma del sindaco che aveva parlato di Expo e Centro agroalimentare. “Noi – ha poi proseguito Fioroni – camminiamo quotidianamente sulla Via Francigena e quasi non ce ne accorgiamo, ma è conosciuta da turisti e pellegrini di tutto il mondo. Dobbiamo fare in modo che trovino percorsi e servizi attrattivi. Credo che su questo versante saremo in grado nel breve termine di annunciare dei finanziamenti”.
Poi il riferimento ai Piani europei, “dove i soldi ci sono e sono tanti” – dice l’ex ministro – per realizzare il primo Parco archeologico termale. “Ma prima di tutto – sembra dire all’amministrazione di centrosinistra – lo dovremo individuare e perimetrare”.
Infine la Trasversale, dove a prendere un buffetto è toccato nientemeno che al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Completare la Trasversale – ha detto infatti Fioroni – è indispensabile ma è necessario dare una decisa accelerazione, visto che l’Anas non ha ancora consegnato i lavori per arrivare a Monte Romano”.
Prima degli auguri finali un passaggio su Belcolle, “un ospedale che dovrebbe essere di secondo livello ma che fatica a mantenere il primo”. “Occorre investire – ha spiegato ancora il deputato viterbese – su tecnologia e macchinari. Ormai la coperta è troppo corta e strutture inadeguate per diagnostica e terapia non hanno più ragione di esistere”. Come dire: potenziamo Viterbo senza disperdere energie e risorse con altre strutture come quelle di Acquapendente e Tarquinia.
In compenso Fioroni continua a pensare ad un aeroporto a Tarquinia e quindi a un territorio dove ci sia un porto, un aeroporto, un’autostrada del mare e una trasversale.
Sognare non costa nulla. E’ Natale.
Peppe Bucìa ha (ri)scoperto la sua città avita! Non sappiamo se ridere o piangere.
Foto pubblicate su altri siti (soprattutto da quell’autentico organetto di regime che è il sito of the big but stinky journalist) hanno immortalato Filippo Rossi da Trieste in ginocchio da Peppe Bucìa. Una giusta fine per un votivendolo e un voltagabbana abituale come l’ex portavoce di Scajola.