Il riconoscimento come patrimonio immateriale dell’Unesco per la Macchina di Santa Rosa e per altre tre manifestazioni italiane simili – che qui neanche citeremo, perché non ce ne fotte assolutamente nulla – genererà nei prossimi giorni e nei prossimi mesi una serie di eventi e benefici per Viterbo e i viterbesi (no, non l’abolizione dell’Imu). Viterbopost è in grado di anticiparvi, in esclusiva mondiale, il corso degli eventi.
8 dicembre 2013 E’ il giorno scelto per festeggiare il riconoscimento. Per risparmiare, il Comune ha abbinato le celebrazioni con un altro rito folcloristico che si svolge oggi: le primarie del Partito democratico in piazza del Teatro. I due eventi sono stati raccolti sotto un unico nome: “Grazie al Caspio”. Madrina della giornata, Matteo Renzi, per l’occasione travestito da saccentissimo minifacchino.
14 dicembre 2013 Il titolo Unesco si merita una citazione anche da Vittorio Sgarbi, ospite in città per la mostra delle opere di Sebastiano Del Piombo: “Un riconoscimento da capra per un popolo di caproni. Cazzo, porca putt, vaff”, ha detto il celebre critico mentre tentava di aggredire una clarissa del monastero. Poi lo hanno portato via.
20 dicembre 2013 Anche il festival delle luci celebra il Trasporto. Un megaproiettore ha disegnato su palazzo papale la sagoma della Macchina, subito multata da una pattuglia di vigili urbani, visto che l’assessore Ricci ha chiuso piazza del Duomo alle auto. Il fascio di luce si è poi concentrato su Valle Faul, incenerendo l’incubatore culturale, l’ex gazometro, due ristoranti e l’antica porta di Faul.
23 dicembre 2013 Al mercatino del Sacrario, la bancarella tipica che vende “caviale originale di Baku, fresco fresco dall’Unesco”, come recita il cartello, viene presa letteralmente d’assalto. E’ il regalo di Natale che non può mancare nel cenone dei viterbesi.
4 febbraio 2014 Primi effetti del riconoscimento sul turismo. Quindicimila cinesi, comodamente stipati in tre pullman, arrivano in città. Dopo una visita alla rotonda dell’Ipercoop, immortalata da migliaia di macchine fotografiche, e un salto al Mc Drive per un happy meal, ripartono soddisfatti per la tappa successiva del tour: un outlet in Toscana.
13 aprile 2014 Dopo il riconoscimento alla Macchina di Santa Rosa, anche un’altra tradizione squisitamente viterbese ambisce ad entrare nel patrimonio Unesco: l’acqua all’arsenico. “Ci sono buone possibilità – dicono i promotori dell’iniziativa -, visto che ce l’abbiamo solo noi e ce la teniamo stretta, anche se tutto il mondo ce la invidia”. Le casette dell’acqua vengono addobbate a festa in attesa dell’ufficialità.
14 giugno 2014 Uno sceicco arabo starebbe preparando un’offerta per comprare la Macchina di Santa Rosa. Due le ipotesi: potrebbe essere trasportata per le vie di Dubai, il 3 settembre di ogni anno, da un gregge di cammelli forzuti, oppure potrebbe sostituire Ibrahimovic al centro dell’attacco del Paris Saint Germain.
7 agosto 2014 Dopo settecentocinquantamila ore di diretta – interrotta soltanto per mandare in onda un pezzo di Alessandra Amoroso – termina la trasmissione radiofonica dedicata alla consegna del riconoscimento e finanziata dal Comune con 1500 euro di soldi pubblici. “Ce li siamo sudati tutti – hanno dichiarato i conduttori uscendo dal bunker – Adesso siamo pronti per una nuova avventura: la radiocronaca dello sbarco sulla Luna, in diretta da Piansano”.
3 settembre 2014 Grande attesa per il primo Trasporto dopo aver ottenuto il riconoscimento. La città è in fibrillazione, la gente assiepata sul tragitto già dal primo pomeriggio. Striscioni e drappi alle finestre. Panini con la porchetta. Sudore, odori. I facchini fanno il giro delle Sette chiese. Al Comune e in Prefettura i ricevimenti istituzionali. Ospiti vip come Pippo Franco e l’onorevole Tajani. La banda suona. Alle 21 il “sollevate e fermi”. La Macchina attraversa la città fino ad arrivare alla basilica. Titoli dei giornali il giorno dopo: “Trasporto trionfale”. Non è cambiato niente, insomma: Unesco o non Unesco.
L’ottuso superassessore Barelli per l’occasione ha esibito la sua faccia più intelligente, ovvero l’unica che ha a disposizione.