E adesso Beppe Fioroni vuole abolire il Senato. Che sia una marcia di avvicinamento a Matteo Renzi, che di quell’abolizione ne ha fatto uno dei suoi punti irrinunciabili? Questo si vedrà. Intanto il deputato viterbese sarà oggi pomeriggio nella sala Nassirya del Senato per presenziare alla conferenza stampa di presentazione del disegno di legge n.238 per l’abolizione della seconda Camera. Con lui ci sarà Roberto Ruta, senatore del Partito Democratico e primo firmatario della proposta. ”La riforma – ha spiegato Ruta – è volta ad affidare il potere legislativo alla sola Camera dei deputati, superando il vigente sistema bicamerale e lasciando invariata la divisione dei poteri costituzionalmente previsti. Contestualmente si prevede la diminuzione a 430 parlamentari, compresi quelli eletti nella circoscrizione Estero”.
”Bene Letta e Renzi sulla proposta di abolizione del Senato. Noi – afferma Fioroni – abbiamo proposto un disegno di legge, di cui Ruta è primo firmatario, già il 20 marzo al Senato e abbiamo previsto anche una forma incisiva di partecipazione diretta dei cittadini e degli enti locali nel processo di formazione delle leggi. A Letta e a Renzi, per facilitare il loro lavoro, inviamo il disegno di legge sperando che abbia finalmente l’attenzione che merita”.
Un Fioroni sorprendente? Forse, ma chi lo conosce bene è pronto a giurare che le soprese non sono ancora finite.
Non si farebbe prima ad abolire l’esiziale Peppe Bucìa?