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VisiTuscia: la carica dei russi

Di Girolamo Vinicio

Vinicio Di Girolamo

Ad oggi non è dato sapere se verranno “con amore” come nel film di 007 (quello di Sean Connery e Daniela Bianchi). Ma senza dubbio avranno appresso un portafogli pieno zeppo di rubli. E questo ci può indubbiamente bastare. Ce ne fossero, anzi.

Saranno venti i russi che sbarcheranno da queste parti venerdì. Ok dentro ci stanno anche ungheresi, romeni e sloveni. Ma cambia poco. Per loro è previsto il settimo workshop turistico internazionale Visituscia. Una maratonina di iniziative creata ad hoc al fine di presentare il territorio viterbese nelle sue sfaccettature più caratteristiche.

“Puntiamo sulle nostre eccellenze – conferma Vincenzo Peparello, amministratore unico C.A.T. sviluppo imprese, promotore dell’iniziativa – Da una recente indagine di mercato risulta che proprio i russi siano sempre più interessati a questa zona. Non solo quindi alle grandi città. E non solo quelli ricchi, ma anche un ceto medio assai benestante. Con una spesa giornaliera procapite di gran lunga superiore agli stati europei. Si godranno la Maremma, i Butteri, Viterbo, i Cimini e in chiusura la Teverina col lago di Bolsena. Si passerà dalle strutture recettive alle bellezze naturalistiche, attraverso naturalmente l’enogastronomia. Il 2 dicembre incontreranno 70 produttori locali nel workshop. Sarà la vera giornata di confronto e tentativo di ‘far mercato’. Inutile negarlo, questa è un’attività promo-commerciale”.

Vincenzo Peparello

Vincenzo Peparello

Tocca poi al padrone di casa Ferindo Palombella. “Ora più che mai è necessario cooperare – dice il presidente della Camera di Commercio – Servono i fatti. E con le associazioni di categoria siamo ben disposti a interagire. Ci piace molto il concetto di internazionalizzazione. E ci piace ancor più l’idea che non solo noi portiamo fuori quanto di buono c’è, ma sono gli altri a venirselo a prendere”.

E in quest’ottica viene sfoggiata alche la nuova guida enogastronomica “A tavola con gli Etruschi”. “Con la nuova parte tradotta in inglese – prosegue Peparello – le manifestazioni provinciali dettagliate. Le successive presentazioni ristorante per ristorante e la distribuzione gratuita”.

Chiude Vinicio Di Girolamo, al quale tocca parola dopo un’ora abbondante. “Cosa aggiungere? – ci scherza su il presidente di Confesercenti – Hai detto tutto tu Vincenzo. La guida vuol far riscoprire un patrimonio quasi sconosciuto e poco apprezzato. Ma di altissima qualità storico-culturale. Si parla tanto di Made in italy, noi abbiamo l’obbligo di difendere il nostro. Presto anche nei mercati americani e brasiliani”.

Non manca la frecciatina, sempre sponda C.A.T.: “Non sappiamo se in futuro riusciremo a proseguire con queste attività. Siamo preoccupati. Ringraziamo la Camera di Commercio che ci supporta, così come la Provincia. Ma quando altri enti, vedi il Comune, latitano, si fa sempre più difficile sopravvivere”.

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