A proposito di cultura. Ronciglione è una splendida cittadina della Tuscia all’interno della riserva naturale del Lago di Vico, dove risiedono moltissimi operatori culturali, artisti, autori, professori, musicisti, attori, scrittori e artigiani che di cultura vivono. Un bagaglio enorme di esperienze e conoscenze che hanno voluto mettere a servizio della comunità ideando, su sollecitazione dell’eclettico Italo Leali, direttore artistico del Tuscia in jazz, il Cubo Festival.
Al progetto hanno creduto anche importanti artisti e autori italiani che hanno dato la loro adesione con entusiasmo. A tutti questi il Cubo festival affiancherà le sue realtà culturali e artistiche oltre a giovani emergenti italiani. Architetti, pittori, scultori, poeti, attori, musicisti, scrittori, giornalisti di tutta Italia porteranno il loro lato del cubo in dono al festival e a quello che rappresenta. Insomma, al Cubo Festival c’è una società che dialoga e lo fa attraverso la cultura e le sue molteplici facce. Più che un cubo per il festival si può parlare di ipercubo. Le sei sfaccettature scelte per rappresentare il festival, vista la loro natura, si possono moltiplicare esponenzialmente nelle infinite dimensioni che la cultura stessa rappresenta.
“Abbiamo cercato – dice Italo Leali – di racchiuderle in 6 facce di un ipotetico cubo in questa sequenza: arti performative (musica, teatro, danza); arti visive (pittura, fotografia, disegno, computer grafica, arazzo e ricamo, video arte), Arti plastiche (architettura, scultura, land art), cinema, letteratura e arti concettuali. Successivamente prosegue – si è cercato di identificare gli spazi a disposizione e ci si è resi conto che, col sostegno di tutti, ne esistono moltissimi e di altissima qualità. Il Castello della Rovere, la sala consiliare del Comune, Sant’Andrea, La Provvidenza, piazza degli Angeli, la sala dell’ex Chiesa del Collegio, la cantina delle Maestranze, la sala conferenze della BCC, la biblioteca comunale, San Sebastiano e numerosi spazi privati, sono stati scelti come palcoscenici dell’evento, dove realizzare, in base alla conformazione del posto stesso, concerti, conferenze, mostre, istallazioni, incontri con gli autori, relazioni scientifiche, dibattiti, spettacoli di danza e cinema”.
Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 dicembre la città si trasformerà in un grande contenitore culturale con circa cinquanta eventi in calendario distribuiti nell’arco delle tre giornate, dalla mattina alla sera, con una vasta scelta per i cittadini ed i turisti. Tra i personaggi in cartellone sono previsti Giobbe Covatta, Paolo Crepet, Giorgio Nisini, Martina Pinto, Fabio Cinti, Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi, Giuseppe Madaudo e tanti altri. E a tale proposito sono stati creati dei pacchetti turistici ad hoc per l’occasione, con la possibilità di visite guidate del centro storico.
L’organizzazione dell’evento ha richiesto coordinazione e collaborazione continua, ma grazie alla partecipazione delle associazioni, degli artisti e delle istituzioni tutto è pronto per questi tre giorni di immersione totale nella cultura.
E i costi? Non ci sono notizie ufficiali, ma sembra che il tutto non abbia impegnato più di seimila euro.
Il programma dettagliato si può vedere visitando il sito www.cubofestival.it
Italo Leali, tutta un’altra musica, ma soprattutto tutto un altro odore, rispetto alla nauseabonda kaffeina.