Infrastrutture: è forse questa la parola giusta per rilanciare l’economia e l’occupazione del nostro Paese? Io ritengo di sì. Questa è una priorità che non può più essere disattesa, se vogliamo far imprimere alla nostra economia una sferzata di energia ed una concreta speranza capace di poter riavviare quel grande “volano” economico, produttivo ed occupazionale che da tempo nel nostro paese è praticamente fermo.
Per fare ciò abbiamo un impellente bisogno: che la politica torni a funzionare e che sia capace di riacquistarsi la fiducia dei cittadini realizzando in tempi predefiniti quelle priorità di cui il paese ha urgente bisogno. Tra queste le opere pubbliche ed infrastrutturali necessarie per rendere più veloci, funzionali e competitivi i trasporti marittimi, ferroviari e stradali sia per le merci che per le persone.
La città di Civitavecchia, in questo contesto, può e deve poter svolgere un ruolo di primaria importanza. Abbiamo il primo porto del Mediterraneo in continua espansione, che è sicuramente la vera risorsa di Civitavecchia: un transito di croceristi e di viaggiatori che si sta attestando a quota 2 milioni 50 0mila circa all’anno e un transito merci per il quale è previsto in tempi brevi un sostanziale incremento. Dalla valutazione delle enormi potenzialità ritengo indispensabile, per divenire più competitivo e funzionale, che il porto debba avvalersi di una serie di infrastrutture quali: una stazione ferroviaria centrale adeguata e più funzionale (ascensori-pensiline-sala attesa-potenziamento treni pendolari per porre fine al grave disagio che giornalmente subiscono i nostri concittadini) ; stazione marittima con treni diretti all’aeroporto di Fiumicino, dedicata in particolar modo ai croceristi; completamento della Superstrada per Viterbo; collegamento ferroviario dal porto verso il Centro Italia, mare Adriatico (Orte-Terni-Ancona) meglio conosciuta come la “Ferrovia dei due mari”.
La città di Civitavecchia, il suo comprensorio, i Comuni dell’Alto Lazio, ma soprattutto il porto di Civitavecchia necessitano, più che mai di queste infrastrutture. Vanno dunque sostenute tutte le iniziative finalizzate alla loro realizzazione ed a supportare, in questa difficile fase, il presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti, che crede nella loro importanza.