E se tornasse in ballo l’aeroporto a Viterbo, o comunque in provincia? E’ tornato in ballo, come quei porcini tardivi che vanno a nozze col vino novello. Se poi questo aeroporto si potrà gustarlo – cioé vederlo, toccarlo, utilizzarlo – be’, questo è nelle mani di Zeus, o di qualche entità superiore.
Comunque: tutto nasce questa estate, in occasione degli incontri tra il ministro alle Infratrutture e Trasporti Maurizio Lupi, il sindaco Michelini e l’ex ministro Fioroni. Si parlò di tante cose, in quei summit, a partire dal completamento della trasversale Orte-Civitavecchia, un’opera – come vedremo – strettamente correlata al discorso aeroportuale. Lupi si mostrò interessato, e recentemente ha riaperto la pratica dello scalo in terra di Tuscia, inserendolo di nuovo nel piano nazionale. Tanto che la discussione del ricorso al Tar (promosso a suo tempo dall’ex sindaco Marini contro la cancellazione decisa dal Governo Monti) è stata spostata al 18 dicembre, per sondare e valutare al meglio la possibilità, concreta e non campata in aria, di riprendere seriamente il progetto. Tutto bene, dunque? Tutto fatto? No, perché l’aeroporto ancora non c’è, e non sembra ci siano neanche i soldi per realizzarlo.
E qui entra in ballo la Regione. Col presidente Nicola Zingaretti che l’altra sera, in un evento romano, a domanda ha risposto: “Su Viterbo la situazione è abbastanza confusa. Passera lo tolse dal piano aeroportuale dicendo che non c’erano risorse per i collegamenti. Lupi, tre mesi dopo, l’ha reintrodotto e noi ci siamo permessi di chiedere se ci fossero i soldi e che ci fosse coerenza anche al cambio del governi”. E ancora, giusto per ribadire che la Regione non c’azzecca nulla: “Ritengo che la pianificazione aeroportuale sia una di quelle materie da ricollocare a livello nazionale. Gli aeroporti deve deciderli lo Stato”. Come dire: per i dindi, citofonare Letta.
Ma le cose stanno proprio così? Insomma. La Regione, quando vuole, può dare un’indicazione importante, se non ineludibile. Specie adesso, che con la realizzazione dell’autostrada Mestre – Orte, il completamento della trasversale fino a Civitavecchia diventa non più rinviabile. E fonti dell’Anas confermano: “Se i lavori non partono dipende proprio dall’immobilismo della Pisana”. Trasversale e aeroporto, magari non a Viterbo (Tarquinia può tornare di moda): saranno queste le priorità del territorio per Zingaretti oppure si ripeteranno gli errori di valutazione della Giunta Polverini, che aveva messo al primo posto delle cose da fare la Pontina e altri progetti? Nessuno dei quali, naturalmente, che riguardassero da vicino i viterbesi.
Ancora co’ ‘sta storia dell’aeroporto? E basta!
Giusto, diglielo Giorgio!!!! Qua a far volare le frottole basti tu per tutta la provincia!!!!
Veramente le frottole le fanno volare i cialtroni che lei è solito omaggiare con il suo voto. S’informi, Sior professore, s’informi…
Quindi con la scheda bianca chi ho votato, l’uomo invisibile?