Giusto per essere equilibrati: la vicesindaco Luisa Ciambella è un genio assoluto. Perché si è inventata una cosa come Puli..Amo Viterbo, che – a parte il nome un po’ troppo veltroniano – è l’evento dell’anno. E, aperta parentesi, hanno fatto benissimo ad inserirlo nel cartellone-minestrone del Settembre viterbese, perché probabilmente rischia di essere l’unica cosa bella del programma.
E’ bastato farsi un giro per il centro, il sabato mattina, per rendersene conto. In un momento in cui la città di solito è ancora a letto, a coccolarsi nel giorno festivo, ieri era viva, attiva e pulitiva. Frotte di persone a girare, con la ramazza in mano, per sistemare il sistemabile. Rimuovere rifiuti, spazzolare le vie, ripulire di quale e di là. E dall’idea originaria, quella di occuparsi soltanto delle strade del percorso di Santa Rosa, le squadre antisporcizia si sono disperse anche nel resto del centro storico, nelle viuzze, negli anfratti, nei giardini. I più coraggiosi, racconta la leggenda, si sono spinti addirittura fino a viale Trieste, boulevard lungo lungo e impegnativo da ripulire: uomini coraggiosi, questi qui.
Per rendersene conto, è bastato pure beccare il manipolo di Facchini impegnati dalle parti di via Saffi. A bonificare quel vicoletto quasi di fronte a palazzo Gentili, sede della Provincia. Un mozzico di strada senza nome, eppure i ragazzi ci danno sotto di brutto: “Ce l’hanno chiesto gli abitanti. Qui non avevano mai visto nessuno a pulire. Abbiamo portato via una busta di guano di piccione, e ancora non è finita…” E giù a spazzare, con lo stesso ardore con cui, dopodomani, porteranno in trionfo la Santa. E la tenerezza dei ragazzi di una comunità di recupero, al lavoro in vicolo del teatro Genio: zitti, a testa bassa, a rimettere tutto a nuovo. Orgogliosissimi.
E naturalmente c’era il popolo delle associazioni (tra le altre: Acli, Viterbo con Amore, Coldiretti, Pro Loco, Viva Viterbo, Viterbo Civica e via dicendo). E naturalmente c’erano i politici e gli amministratori locali, tra cui è spiccata l’assenza del centrodestra, che evidentemente ha ritenuto l’iniziativa troppo schierata politicamente. Ma questo è un altro discorso, un’altra polemica. In totale, e per difetto, sono stati oltre trecento i volontari che hanno partecipato. E alla fine senti anche frasi del genere: “Non mi ero mai reso conto di come i mozziconi di sigarette s’incastrino perfettamente tra un sampietrino e l’altro. Ne avrò tolti un centinaio…”. Il chiropratico ringrazia. Vedere la faccia di quelli che hanno trovato delle batterie per auto dalle parti delle Fortezze, poi, è stato terribile: cioé, delle batterie, per auto, inquinanti, tossiche, grandi e grosse, gettate nel centro della città? Gente che sta male di testa.
Ma il vero successo di Puli…Amo eccetera eccetera è stato il ritorno (il feedback, direbbero quelli bravi) a livello mediatico. Tutto il giorno a postare foto su Facebook e altri social network. Chicche come: il sindaco Michelini chinato nel giardinetto di via Ascenzi; l’assessore Barelli che riempie un sacco dell’immondizia (ci avrà messo gli eventi culturali non all’altezza?); Aldone Fabbrini con la scopa tipo befana (commovente, davvero); Marco Ciorba e i suoi che si sono dedicati alla zona di Porta Romana; Chicco Moltoni, addirittura. E lei, Luisa Ciambella, che con l’altra assessora Alessandra Zucchi e con Emma Sanna, dello staff del sindaco, fresche come le rose, che si adoperano in piazza del Comune. “I turisti ci fermavano per chiedere spiegazioni – racconta il vicesindaco – e tanta gente si è unita spontaneamente a noi e ci ha dato una mano”. Immagini che porteremo sempre con noi, in digitale perché la carta inquina.
Insomma, pulire è diventato di moda. Nella speranza che ci resti, e il Comune sta lavorando in questo senso, con il bis a Bagnaia previsto per il 6 settembre, e un sito dedicato alle segnalazioni dei cittadini. E se ognuno di quelli che hanno partecipato all’evento di ieri avrà acquisito un po’ di senso civico, di responsabilità, sarà una vittoria. Che durerà nel tempo.
Oltre trecento volontari hanno ripulito la città
di Andrea Arena
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17   Commenti
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Questo è il giornalismo che mi piace.. I miei complimenti all’articolista.. Pungente.. ironico e divertente.. Le notizie date in questa maniera è un piacere leggerle..
L’unica cosa che dovrebbe fare il Comune è quello di far rispettare o modificare il capitolato di servizi alla Viterbo Ambiente perché non ci sia bisogno di pulizie straordinarie da parte dei cittadini che già pagano. Non certo di fare queste manifestazioni, che dimostrano solo la sua incapacità a fare il proprio dovere.
Se all’ex filippino piace il pezzullo, forse l’articolista è diventato un po’ grullo.