Si sente il profumo di Santa Rosa, anzi i profumi. E non solo perché la Macchina è in assemblaggio, avvolta nel ponteggio di San Sisto e rivestita dalla sua nuova livrea bianca. No, a parte il Fiore, dal cielo iniziano anche ad avvertirsi i profumi più laici – e appetitosi – della zuppa di funghi, dello spezzatino e, grande novità, delle trofie all’amatriciana. Allucinazioni gastronomiche di mezza estate? Macché, è una parte del menù delle cene dei Facchini, che da martedì, e per quattro sere fino a venerdì, stanno facendo da gustoso antipasto alla festa alla patrona di inizio settembre.
L’appuntamento ormai è un classico, per i familiari e gli amici dei Facchini, d’accordo, ma anche per i buongustai e i viterbesi in generale che intendono trascorrere una bella serata all’aperto, con cibo e musica e con la possibilità anche di fare un po’ di beneficenza. Edizione numero dieci, da sette anni nella location più bella che ci sia, vale a dire piazza del Duomo. Il programma è stato presentato ieri, menù compreso. Ieri sera si è cominciato, ai fornelli i ragazzi del circolo Giulio Selvaggini di Pianoscarano, e naturalmente i Facchini. Si è mangiato zuppa di funghi e pignattaccia, con le note di accompagno dei Velka, l’esibizione di zumba della palestra Swing Brazil, e spettacolo d’arte. Mercoledì c’è lo spezzatino del Facchino (qualsiasi cosa sia, sembra ottimo già dal nome) e i fagioli con le cotiche, musica della Barabba’s band e spettacolo danzante. Giovedì, grande classico: trippa e coda alla vaccinara, suonano gli Absolute Five. E venerdì, per la serata conclusiva, si fa il bis di zuppa di funghi e pignataccia con i Dejavu sul palco.
Si diceva della beneficenza. Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, ha ricordato il legame consolidato con le associazioni locali, le suore di Santa Rosa e Santa Giacinta, i frati dei Cappuccini,e un contributo anche per il centro studi Santa Rosa. E la partenrship confermata, oltre che con Comune e Provincia, anche con la sezione Avis comunale, che donerà a coloro che daranno il sangue entro il 22 agosto, il buono per il menù del donatore. Buon sangue non mente.
Uno va a cena dai Facchini, vede l’ottuso filippino Barelli e gli rimane tutto sullo stomaco. Burp!