“La mozione di sfiducia del Pdl a Barelli? E’ inutile, e strumentale”.
Addirittura, assessore Alvaro Ricci?
“Non sta proprio in piedi”.
Eppure, il capogruppo del Pdl, Claudio Ubertini, sostiene che l’assessore non gli abbia fornito per tempo la delibera sugli spettacoli di Ferento, che lui stesso aveva richiesto.
“Richiesta come? Come semplice cittadino, c’è un tempo massimo di trenta giorni, e ci siamo dentro. Piuttosto, Ubertini poteva fare l’accesso agli atti”.
Sarebbe un diritto di un consigliere comunale.
“Lo prevede la legge. Mi stupisco che un ex amministratore come Ubertini non conoscesse questa corsia preferenziale”.
Lei, assessore, invece la conosce bene.
“Ho fatto cinque anni da capogruppo dell’opposizione. Facevo la richiesta, mi piazzavo lì e non me ne andavo finché non mi davano i documenti”.
Barelli ha detto che lunedì le carte saranno pronte, perché rientra il dirigente.
“Infatti. E va anche detto che come assessore non era tenuto a sapere della richiesta. Questa è una ragione perché la mozione di sfiducia è inutile, pretestuosa. Dov’è la sostanza politica, in questa storia? Lunedì, domani, Ubertini avrà le sue carte e siamo a posto. Tutte queste scene per una questione tecnica. Ma c’è un altro motivo per cui non capisco tutta questa voglia di sfiduciare Barelli”.
Quale?
“E’ una ragione di stile. Chiamiamolo fair play istituzionale. Noi, quando siamo stati all’opposizione, abbiamo mai sfiduciato Marini o uno dei suoi? Mai. Non ci siamo mai permessi. Abbiamo criticato, per carità, abbiamo fatto le nostre battaglie in consiglio. Ma la sfiducia no, anche se magari c’erano questioni molto più gravi di questa storia su Ferento. Adesso, dopo due mesi di amministrazione, zac, subito una mozione”.
Dice: il Pdl attacca Barelli perché lo ha individuato come l’anello debole della catena, cioè della giunta.
“Non lo so, non m’interessa. Gli errori, le leggerezze, sono state commesse, non solo dall’assessore alla Cultura, e questo va ammesso con sincerità. Così come vanno messe in preventivo le critiche e la legittimità di criticare, per carità”.
Qualcuno maligna: la giunta e la maggioranza, hanno lasciato troppo solo Barelli.
“Abbiamo agito con responsabilità, invece. Perché non volevamo alimentare polemiche, soprattutto quelle costruite sul nulla”.
Arriveranno altre gatte da pelare, c’è da scommetterci. Dopo Santa Rosa.
“E allora vogliamo parlare di come abbiamo trovato la città dopo cinque anni di Marini e venti di amministrazione del centrodestra? Ne vogliamo parlare?”
Prego.
“Mi aspetto che il Pdl ci venga a stimolare su argomenti un po’ più robusti di Ferento. Così potremo parlare di tutto ciò che hanno combinato. Il buco di Esattorie, per esempio. Oppure, vorrei che gli ex amministratori ci spiegassero come facciamo a rientrare dallo sforamento del patto di stabilità, causato da loro. Questi, e altri non meno gravi, sono i problemi che abbiamo ereditato”.
Assurdo (e ridicolo) aver nominato assessore un personaggetto come Barelli, caro Ricci.