Tocca a Lello Arena, caro amico di Bagnoregio e di Civit’Arte, il compito di chiudere l’edizione 2013 del festival. Cala infatti stasera, alle 21,15, in piazza Biondini (ingresso libero), il sipario su una delle rassegne più importanti del panorama teatrale estivo. E non poteva essere che un affezionato interprete del cartellone bagnorese, nonché uno dei più importanti attori italiani, a suggellare il successo che ha accompagnato ogni rappresentazione proposta finora. E lo fa con una pietra miliare della commedia, patrimonio immortale dell’arte teatrale: l’Avaro, di Molière, per la regia di Claudio Di Palma. Lo spettacolo, già accompagnato da unanimi consensi e da un grandissimo apprezzamento del pubblico nelle repliche che hanno preceduto quella di Bagnoregio, è stato coprodotto dal Festival e andrà in tournèè anche durante la stagione invernale nei maggiori teatri italiani, tra cui il Quirino di Roma.
Quello proposto da Civit’Arte è un classico, messo in scena con maestria e raffinatezza da Di Palma, che vede anche la partecipazione nel cast di Fabrizio Vona, direttore artistico di Civit’Arte, nonché finalista agli Oscar del teatro 2011 come attore emergente. “Il ritorno di Lello Arena a Bagnoregio – dice il sindaco Francesco Bigiotti – è il segnale di una continuità che, malgrado le difficoltà di natura finanziaria che gli enti locali devono affrontare, siamo riusciti ad assicurare a una manifestazione che fa ormai parte della nostra tradizione. Mi fa piacere sottolineare, a questo proposito, che anche quest’anno abbiamo proposto a ingresso libero spettacoli che altrove costano decine di euro agli spettatori. Ciò conferma la bontà di un lavoro che, pure in virtù delle altre manifestazioni già svolte o da svolgere, ha portato ad un’estate straordinaria, nel solco di un progetto di promozione del territorio i cui risvolti socio-economici sono sotto gli occhi di tutti e dai quali non si può prescindere, se si vuole parlare seriamente di crescita e di sviluppo. Noi, per quanto ci riguarda – conclude Bigiotti – vogliamo proseguire in questa direzione, forti di dati certi e incontrovertibili e incuranti di coloro che giocano allo sfascio solo per tornaconti o livori personali”.