Funamboli fa il pieno di pubblico a Porto Clementino Festival (Tarquinia) e alla Festa di Tre Croci (Vetralla). Due serate da applauso per lo spettacolo “La serva padrona”. Continua il successo dopo il debutto a Viterbo, all’interno di Senza Caffeina.
“Siamo molto soddisfatti di come sono andati questi due appuntamenti fuori Viterbo – ha commentato il presidente di Funamboli Sante Paolacci – Quanto stiamo facendo da due anni sta dando buoni frutti, anche fuori dal capoluogo. La gente conosce le nostre attività (dai programmi radio alle rappresentazioni teatrali, passando per gli eventi live) e ci stiamo mettendo l’anima per offrire realizzazioni di qualità. Centinaia di persone hanno trascorso queste serate d’estate in compagnia di Funamboli e in molti sono venuti a stringerci la mano e farci i complimenti. E’ intenzione dell’associazione rafforzare i rapporti con l’intero territorio della Tuscia, mantenendo costante e dinamica la presenza e l’attività sul capoluogo. Auspichiamo di riuscire a costruire sempre più sinergie con altre associazioni e festival, in maniera da poter percorrere avventure sempre più significative per noi e per il territorio”.
L’associazione Funamboli ci tiene a ringraziare gli organizzatori del Festival Porto Clementino e della Festa di Tre Croci per aver scelto “La serva padrona” come momento di svago all’interno dei cartelloni della propria manifestazione. Approfitta dell’occasione per complimentarsi con gli stessi per l’organizzazione di questi due appuntamenti estivi importanti per le comunità di riferimento e per l’intera provincia.
Sarà pure senza l’esiziale Kaffeina, ma anche in questo caso i soldi per allestire la funambolata sono molto probabilmente pubblici, cioè nostri. Sante Paolacci, per la cronaca, è quel tale che, con tanto di carta intestata della sua funambolica associazione, proponeva markette radiofoniche e cartacee al gruppo PDL della Regione Lazio. Markette che il gruppo PDL (regnante Battistoni Magno da Proceno) accettava di pagare (tanto, anche in questo caso, i soldi escono dalle tasche di noi contribuenti cornuti e mazziati). Come si dice in questi casi? Aspettiamo la fine delle indagini della magistratura sul magna-magnagate della Regione Lazio.