“Facciamo un appello a tutti i sindaci della provincia di Viterbo affinché partecipino alla nostra assemblea generale indetta per domani alle ore 10.30 a Passo Corese, in località Tornarino, al chilometro 35.600 della via Salaria, per sensibilizzare le istituzioni regionali circa la grave situazione determinatasi a causa dei danni della fauna selvatica nella Tuscia”. Così Mauro Pacifici, presidente di Coldiretti Viterbo, sintetizza l’ordine del giorno approvato dal consiglio provinciale viterbese dell’associazione degli agricoltori nei giorni scorsi ed aggiunge: “Lo stesso appello a partecipare alla nostra iniziativa il consiglio della Coldiretti di Viterbo lo ha esteso anche a tutti gli altri rappresentanti istituzionali di questa provincia poiché ritiene che, in occasioni come questa, sia importante condividere le preoccupazioni degli imprenditori agricoli e, per quanto possibile, contribuire a dar man forte alle rivendicazioni del settore”.
I danni da fauna non ancora erogati sono stimabili in oltre 1.200.000,00 per i soli danni dei cinghiali. Coldiretti oltre allo sblocco di questa somma chiede delle azioni diverse a tutela del settore a cominciare da qualche misura da inserire nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale e a una rivisitazione delle tempistiche legate all’abbattimento.
Durante lo stesso consiglio provinciale, tra gli altri punti affrontati, Coldiretti Viterbo ha approvato all’unanimità un documento mediante il quale chiede alla Regione di approvare una variazione di bilancio che possa contribuire in modo efficace a far uscire l’Arsial dall’amministrazione controllata. “Arsial rappresenta per la provincia di Viterbo e per l’intera Regione un organismo strategico ed importante – ha detto il direttore della Coldiretti Andrea Renna – e senza questa variazione non può avere margini di manovra organizzativa-finanziaria utili a declinare nei territori opportune attività”.
“Arsial – ha concluso Pacifici – anche per il nuovo Psr (Piano Sviluppo Rurale) può rappresentare un valido supporto così come nel percorso di valorizzazione del proprio patrimonio”