Da oggi a domenica Viterbo mette indietro le lancette dell’orologio e torna a rievocare in modo giocoso il passato medievale con teatranti di strada, battaglie campali, banchetti, antichi mestieri, mercatini e tanto altro ancora nel suo cuore storico, il quartiere S. Pellegrino. E’ la XIII edizione di Ludika 1243, un appuntamento unico nel suo genere, che unisce la storia al gioco, il gusto per la rievocazione alla teatralità, spingendo il pubblico alla partecipazione e alla sperimentazione. Così non sarà inusuale indossare le vesti di una dama o di un cavaliere, sedendo alla tavola imbandita dal re per la sua festa e divenire il protagonista di un’intrigata vita di corte per cercare di svelarne i misteri, come accade per l’ “Invito a corte con delitto”, o cimentarsi con amici e parenti ai numerosi giochi in piazza costruiti per l’occasione de I Ludi Federiciani.
Tutti i giorni a Ludika si rivivono le atmosfere di vita duecentesca attraverso diverse “sfaccettature” non per forza di pura rievocazione storica, ma bensì cercando di cogliere gli aspetti principali dell’epoca e trasformarli in linguaggi vicini al pubblico, che ancora una volta non è solo mero spettatore ma protagonista: ecco il Festival del teatro di strada medievale, dove numerosi giovani artisti di strada creano, ovunque essi vogliano, suggestivi momenti di spettacolo, facendo diventare il centro della città un grande palcoscenico a cielo aperto; e ancora “I segreti di Viterbo”, divertenti passeggiate guidate alla scoperta del quartiere San Pellegrino con gli incontri e i racconti dei personaggi del 1200, i giochi in ruolo, i tornei fra antiche casate, gli antichi mestieri, il laboratorio di giocoleria e di commedia dell’arte a partecipazione libera, le letture teatrali, fino ad arrivare al culmine della partecipazione attiva e popolare Domenica poi, ci sarà la Battagliola campale nella suggestiva cornice di valle Faul, dove chiunque può partecipare schierandosi con guelfi o ghibellini, “vestendo” i panni di un eroe, di un cavaliere, di una nobildonna o anche di un semplice soldato o contadino del 1200 secondo il ruolo richiesto al momento, con abito e arma (in lattice) fornita dall’organizzazione. Chi lo desidera si può iscrivere sul posto oppure on line su www.ludika.it e se vuole, costruire l’equipaggiamento durante il work shop e addestrarsi nelle apposite arene di gioco in ruolo nelle serate precedenti .
Lo spunto è un episodio storico poco noto, ma dagli aspetti tecnici e storiografici molto importanti, che interessò la città di Viterbo nell’anno 1243: l’assedio dell’imperatore Federico II di Svevia, che i viterbesi riuscirono a sventare, ma che in Ludika verrà “giocato” per la cattura dello stendardo avversario, così come si soleva fare proprio nel medioevo durante le feste popolari o per addestrare gli uomini.
Visto il successo dell’anno scorso, passato e futuro si incontrano attraverso il concorso fotografico estemporaneo rivolto agli appassionati delle immagini. Gli scatti più belli della manifestazione riceveranno un riconoscimento al termine dell’evento. Anche quest’anno Ludika ospiterà i mercatini con oggetti d’artigianato, la piazza dei giochi, gli antichi mestieri, dove attori in costume svolgono le attività in uso all’epoca, i giochi di ruolo, i concerti, i laboratori, le letture. Ai bimbi è dedicato un intero spazio: lì potranno scoprire passatempi, storie e giochi dedicati, perché ogni età ed ogni visitatore possano trovare e vivere il proprio modo di vivere il medioevo.
Ritorno al medioevo? Allora proponiamo la gogna sulla pubblica piazza per Filippo Rossi da Trieste e i suoi ottusi scherani!