Sono stati 11 giorni di cultura, 11 giorni di divertimento, di movimento, di gente felice. Con numeri da record: 900 ospiti, 45 case editrici coinvolte, 6 editori presenti all’edizione 2013 (Longanesi, Feltrinelli, Rizzoli, Mondadori, Einaudi, Bompiani). E ancora: 150 tra biglietti aerei e ferroviari emessi, 16.000 i chilometri percorsi dai 7 autisti del Festival, 200 le camere di albergo utilizzate solo dagli ospiti di Caffeina, 700 i pasti consumati, anch’essi solo dagli ospiti. Trenta gli intervistatori, 40 gli artisti che hanno partecipato all’avviso pubblico e si sono esibiti in piazze e vicoli del centro storico, 50 i concerti tra jazz, rock, soul, blues. Oltre 80 gli eventi per i più piccini, 450 quelli per gli adulti, 18 mostre, 20 le attività del centro storico convenzionate. Oltre 10.000 foto scattate. E poi, Caffeina in carcere, per la prima volta nella storia del Festival e di Viterbo: sono stati 150 i civili che hanno partecipato ai 5 eventi al penitenziario di Mammagialla.
Anche l’organizzazione è stata mastodontica: ci sono stati 200 volontari che, coordinati da 3 responsabili, hanno aiutato e lavorato per una causa comune, che hanno faticato, scherzato, si sono uniti e hanno reso possibile la realizzazione di Caffeina. Poi: 3 coordinatori artistici – Giorgio Nisini, Raffaello Fusaro, Luigi Gentile – 15 fonici, 10 addetti alla logistica, 10 tra addetti alla segreteria e al programma, 6 addetti al marketing. 3 uffici stampa, 10 addetti alla campagna soci più il loro responsabile, 10 stagisti del Master in Giornalismo investigativo organizzato dal CSC e dalla Fondazione Caffeina; oltre alle collaborazioni con Tuscia Film Fest e Jazz Up, sono state più di mille, in totale, le persone coinvolte nell’organizzazione del Festival, ciascuno per le sue competenze (Uil Scuola, Backstage Academy, il Centro per gli Studi Criminologici, Senza Caffeina, il Comitato festeggiamenti Pianoscarano, l’Università degli Studi della Tuscia, ArcheoAres, l’Ordine degli Avvocati, l’Associazione Mariano Romiti, Trend in motion, la Fondazione Bellonci che organizza il Premio Strega, Tuscia Eventi, la Casa Circondariale di Mammagialla, Art Saxophone Academy, Slowfood) che, con la voglia di dare il massimo, hanno fatto miracoli: oltre 45.000 spettatori hanno assistito, nelle 19 location, a eventi, incontri, convegni, dibattiti, concerti, spettacoli, di cui oltre 12.000 nelle 4 location a pagamento (considerando persone che hanno acquistato un biglietto giornaliero e i soci della fondazione che avevano libero accesso). Circa 400.000 persone che hanno passeggiato per la cittadella della cultura e hanno apprezzato l’organizzazione e la vita che Caffeina crea, Caffeina come nessun altro evento a Viterbo.
“I numeri dell’edizione 2013 – ha detto il direttore esecutivo dell’evento Andrea Baffo – ci lasciano davvero soddisfatti, non c’è che dire. Al di là delle cifre, però, ci sono alcuni aspetti che vanno messi in evidenza. Penso per esempio alle collaborazioni con altre realtà e non posso non citare per la loro rilevanza nazionale Slow Food e il Premio Strega. Penso ai circa 200 volontari, che sono il vero motore del festival e senza i quali Caffeina sarebbe solo una bellissima idea. E penso a quell’azione che si direbbe di marketing territoriale che fa di Viterbo, per dieci giorni, un mix unico di cultura, appuntamenti, voglia di stare insieme – ha dichiarato Andrea Baffo, direttore esecutivo del Festival – Ci sono arrivati tanti messaggi che testimoniano l’unicità del clima che si respira nei giorni del festival. Cito solo l’intervista di Roberto Vecchioni a Radio Montecarlo in cui il professore elogia Viterbo e il Festival, o la pagina Facebook di Massimo Gramellini che è stato a dir poco entusiasta. O ancora le parole del sottosegretario alla cultura Ilaria Borletti Buitoni secondo cui Caffeina e Viterbo sono un modello da imitare. Sono tutti attestati che fanno piacere e premiano il lavoro di un anno ma, soprattutto, danno una bella immagine di Viterbo”.
“Circa 400.000 persone che hanno passeggiato per la cittadella della cultura e hanno apprezzato l’organizzazione e la vita che Caffeina crea, Caffeina come nessun altro evento a Viterbo”. 400.000 persone… Bum! I pallonari agli ordini del bolso ducetto Filippo Rossi da Trieste continuano a spararle grosse.