Si inaugura oggi pomeriggio alle 18, presso il museo delle Tradizioni Popolari di Canepina, l’esposizione fotografica di Fabio Petrelli e Ileana Valente. La mostra dal titolo: “Transhumus, flussi, spostamenti e migrazioni nei cicli di vita e di morte” ha come oggetto di analisi lo studio della “transumanza” come spostamento non solo geografico, ma anche simbolico e biografico.
Il museo delle Tradizioni Popolari di Canepina, che occupa una buona parte dell’antico convento dei frati Carmelitani, diviene non solo un luogo di divulgazione antropologica (importanti e significativi sono i reperti custoditi della civiltà contadina), ma si trasforma in uno spazio aperto all’universo dell’arte contemporanea, dove etnologia e arti visive si fondono.
L’esposizione nasce da una riflessione e da uno studio storico-culturale condotto da Fabio Petrelli (artista e storico dell’arte) su quelle che sono le aree geografiche più solitarie e isolate dove ogni cadenza calendariale viene ad essere gestita- sia essa appartenente alle comunità montane e pastorali del settentrione o alle grandi civiltà contadine del centro e del meridione- attraverso delle strategie di superamento, all’interno di cicli che antropologicamente divengono riti di passaggio (Van Gennep, Les rites de passage, Paris 1909), momenti transitori che volgono le spalle al precedente corso per iniziarne uno rinnovato, dove simboli e configurazioni apotropaici divengono archetipi collettivi, emblemi ctonici attui a ripristinare un quotidiano risoluto entro i modelli socio culturali imposti dalla propria cultura.
Al vernissage saranno presenti il direttore del museo Quirino Galli, Italo Sarro (storico) l’architetto e fotografo Francesco Galli, Fabio Petrelli (artista e storico dell’arte) e la fotoreporter Ileana Valente. Sarà possibile visitare la mostra fino al 10 agosto (sabato e domenica ore 10-13, 15-19).