Il Consiglio provinciale ha adottato all’unanimità il nuovo piano faunistico venatorio, presentato ed illustrato in aula dall’assessore all’Agricoltura e alla Caccia Luigi Ambrosini. Il piano, il cui iter di elaborazione ha avuto avvio nel 2004, è stato realizzato dalla Provincia con il contributo determinante del Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia dell’Università della Tuscia, sotto il coordinamento del professor Andrea Amici. La stesura del piano si è resa necessaria per uniformare la regolamentazione provinciale in materia con le normative nazionali e regionali, e per stabilire un equilibrio fra l’esigenza di conservazione del patrimonio faunistico, la valorizzazione delle aree naturali, dei parchi e delle riserve, lo svolgimento dell’attività venatoria e la tutela delle colture agricole danneggiate dalla costante proliferazione dei cinghiali.