Sarà Antonello Fassari il protagonista dell’odierna giornata dell’Est film fest di Montefiascone. Per gli incontri notturni del DopoFestival, l’attore salirà sul palco di piazzale Frigo a mezzanotte per un incontro-intervista in compagnia di Adelchi Battista, mentre sullo schermo scorreranno le immagini tratte dai film, dalle serie tv e dagli spettacoli più famosi che caratterizzano il suo percorso artistico, da “I ragazzi della 3ª C” a “I Cesaroni”, fino ai film dei Vanzina, di Risi, Monicelli, Giordana, Scola, Lizzani e Placido, con un excursus dietro la macchina da presa per “Il segreto del giaguaro”.
Alle 21.30 invece, sempre a piazzale Frigo, sarà la volta dell’ultimo film in concorso, quello di Claudio Giovannesi che presenta il sua opera seconda “Alì ha gli occhi azzurri”, ambientato ad Ostia, periferia e lungomare di Roma, in inverno. Nel film due ragazzi di sedici anni, alle otto del mattino, rubano un motorino, fanno una rapina e alle nove entrano a scuola. Nader e Stefano: uno è egiziano ma è nato a Roma, l’altro è italiano ed è il suo migliore amico. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana, ma proprio per questo i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. Nader allora scappa di casa. Al termine della proiezione è previsto l’incontro con il regista.
La giornata di oggi si aprirà comune con il consueto appuntamento delle 10.30 con le colazioni offerte alla Rocca dei Papi: cornetto e caffè per chi dalla mattina ha già voglia di cinema.
Alle 11, alla Rocca è in programma uno degli eventi extra di Est Film Festival, realizzato in collaborazione con Avis Comunale di Montefiascone: la proiezione del documentario di Sergio Basso “Diciannove e settantadue”, accompagnato da un dibattito tra il regista, Mauro Marinelli (Presidente Comunale Avis di Montefiascone), Francesco Mascolo (primo allenatore di Pietro Mennea) e Rosaria Cuccorese (Presidente Comunale Avis di Barletta). Il documentario racconta le vicende di Pietro Mennea, dalle prime corse nella squadra dell’Avis Barletta al record del mondo sui 200 metri piani nel 1979 fino all’oro olimpico nel 1980 e di come divenne un simbolo di riscatto sociale, tramite un purissimo esercizio quotidiano.
Alle 17, alla Rocca dei Papi, la sezione Lungometraggi propone il penultimo film in concorso: “Diario di un maniaco per bene” di Michele Picchi. Il film è incentrato sulla figura di Lupo, un ironico pittore quarantenne in crisi (interpretato da Giorgio Pasotti), talmente bravo nel rassicurare gli altri che nessuno sospetta il suo turbolento mondo interiore. Al termine della proiezione il regista incontrerà il pubblico della Rocca per rispondere alle curiosità degli spettatori.