Ammortizzatori sociali, sviluppo e rilancio del distretto industriale di Civita Castellana e del territorio viterbese. Questi i temi affrontati venerdì scorso in Regione dai sindacati Filctem-Cgil, Fillea-Cgil e Fiom-Cgil. Dopo una mobilitazione durata per tutta la mattina sotto i cancelli di via Cristoforo Colombo, che ha visto la partecipazione di oltre 200 lavoratori, i sindacati hanno poi incontrato i rappresentanti degli assessorati al Lavoro e allo Sviluppo Economico della Regione. Da cui è arrivato l’impegno ad accelerare i tempi per i pagamenti, fermi da 6 mesi, dovuti ai lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga. Per chi ha subito la sospensione della mobilità dal mese di aprile la Regione, che può disporre solo di 100.000 euro rispetto ai 260.000 stanziati, ha sollecitato il Governo per dare ai lavoratori la mobilità lunga, fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Nessuna risposta, per il momento, dai Ministeri competenti.
“Riteniamo che sia stato un incontro positivo perché si è parlato di sviluppo e di futuro – dichiara Miranda Perinelli segretaria generale della Cgil viterbese – giacché gli ammortizzatori sociali sono importanti, ma non sono la soluzione al problema, piuttosto un rimedio per fare fronte ad una situazione di emergenza. È fondamentale un’azione che punti a rilanciare il Distretto e l’economia del territorio provinciale viterbese che sta vivendo una crisi senza precedenti con i lavoratori e le loro famiglie costretti a pagare un prezzo altissimo”.
Da oltre 5 anni, circa 2.000 lavoratori del Distretto Industriale di Civita Castellana sono in Cassa integrazione in deroga o in mobilità. Il dato è allarmante. Operai con più di 35 anni di anzianità che non hanno maturato ancora l’età pensionabile, pur avendo 50 anni d’età, sono ormai arrivati al limite della sussistenza. La legge Fornero è alla base di questa empasse che non lascia speranze ai lavoratori. “Cerchiamo risposte concrete – dichiara Ilvo Sorrentino segretario regionale Filctem – e chiediamo alla Regione di intervenire e sbloccare una situazione che vede molti lavoratori senza alcuna forma di sostegno”.
“La Regione ha finanziamenti a favore degli ammortizzatori sociali fino a settembre – ha detto Valentino Vargas aegretario provinciale Filctem – ma è necessario arrivare almeno fino a dicembre e garantire una copertura anche per il prossimo anno”. “E’ necessario restituire fiducia ai lavoratori – afferma Gianluca Angelelli, sindaco di Civita Castellana – sbloccando la cassa integrazione in deroga e con un piano di sviluppo per il territorio”.
La Regione ha inoltre annunciato che sono in arrivo nuovi bandi a favore del comparto industriale che possono essere utilizzati anche per il Distretto di Civita Castellana e tutto il tessuto produttivo della provincia di Viterbo. La Regione ha poi annunciato un incontro con le istituzioni del territorio per combinare un’azione di sistema, volta a coinvolgere gli imprenditori che potranno partecipare a nuovi bandi per l’innovazione, per la rete d’impresa e per le tecnologie.
Ma le problematiche investono tutti i comparti del sistema produttivo. “Sulla base dei dati Polos – dichiara Massimo Guerrini, segretario Fillea – tra il 2010 e il 2011 il saldo tra aperture e chiusure delle imprese ha segnato un bilancio statico, a fronte di cira 2.600 aperture, altrettante hanno chiuso i battenti. Nell’edilizia – continua – nel 2008 sono andati persi 2.500 lavoratori. Il problema – conclude – risiede anche anche nelle nuove forme contrattuali che tutelano di meno i lavoratori. Ci vuole invece maggiore controllo”.