Riceviamo e pubblichiamo:
Gentilissimi componenti la redazione, premesso che seguo con molta attenzione la vostra testata, trovandola innovativa, interessante e spiritosa, desidero fare una precisazione in merito all’alfabeto, dove mi trovo citato alla parola “azzardare”. Posto che non ho mai pronunciato quel termine, nonostante il virgolettato, ma ho espresso un concetto piuttosto simile a “nessuno ha pensato seriamente a chiedere l’appoggio del Sodalizio” , nel caso di specie la reazione sarebbe un cortese quanto deciso no, grazie. Con profonda stima e sincero affetto.
Massimo Mecarini
Risponde la redazione:
Cortese presidente, la citazione, rubricata alla voce “A come Azzardare” dell’Alfabeto di Viterbo Post, è stata tratta da un articolo di Massimo Chiaravalli (Sodalizio tra urne e veleni. E’ caccia ai voti dei facchini) pubblicato sul Messaggero dell’8 maggio 2013 (edizione cartacea e on line) che ci permettiamo trascrivere a beneficio della sua attenzione e di quella dei lettori. (…) Tornando al tesoretto elettorale: qualche avance Mecarini ammette di averla ricevuta, «solo però a livello personale – assicura – perché nessuno si è mai azzardato a chiedere esplicitamente l’appoggio del Sodalizio: ormai sano bene come siamo fatti, ci conoscono e sanno su queste cose come la pensiamo». (…).
Che dire? Buone cose anche a lei, con stima e profondo affetto.