Confartigianato Viterbo promuove, per il momento, il Governo di Enrico Letta, apprezzando gli impegni contenuti nelle dichiarazioni programmatiche in materia di lavoro e in particolare di apprendistato.
“Serve uno sforzo straordinario – sottolinea il presidente di Confartigianato Stefano Signori – per eliminare costi e vincoli che imprigionano il mercato del lavoro. Soprattutto in tempi di crisi, è indispensabile abbattere il costo del lavoro, a cominciare proprio dall’apprendistato e dai contratti a termine, ridurre e semplificare le leggi sul lavoro, affidando alla contrattazione collettiva il compito di disciplinare il dettaglio dei rapporti di lavoro. Con la disoccupazione giovanile che sta veleggiando al 40%, dobbiamo incrementare le occasioni di lavoro, non ridurle”.
Il segretario generale Andrea De Simone insiste, in particolare, sulla “necessità di rilanciare l’apprendistato, penalizzato dai maggiori costi introdotti dalla riforma Fornero. E l’artigianato ha titolo per sollecitare la valorizzazione di questo contratto, dal momento che è il settore con il maggior numero di apprendisti e in cui il maggior numero di assunzioni avviene proprio con il contratto di apprendistato. L’apprendistato ha consentito di formare generazioni di lavoratori ma è stato anche la ‘palestra’ per mig
liaia di giovani che hanno creato a loro volta un’impresa. E ‘la cerniera ideale per ridurre la distanza tra giovani e mondo del lavoro. Non solo. E’ anche uno strumento per trasmettere le competenze tipiche delle attività che hanno fatto grande il made in Italy nel mondo”.