Quelli che hanno pronunciato le migliori battute della settimana. Quelli che “Giuseppe Fioroni è già stato sindaco in prima persona di questa città e ora vuole rifarlo tramite il vincitore delle primarie del centro sinistra Leonardo Michelini” (Chiara Frontini, candidato a sindaco per la lista civica Viterbo 2020”.
Quelli che “la nomina di Paolo Taurchini in commissione Urbanistica? Nessuno dica che è stato proposto dall’Udc, bensì dal solo Maurizio Tofani” (Paolo Barbieri, consigliere comunale Udc). Quelli che, dopo che la maggioranza ha deciso di ritirare il provvedimento sul piano dei rischi dell’aeroporto, hanno rilevato che una è “dimostrazione che dietro non c’era assolutamente nulla di quello che s’è ipotizzato in tutti questi giorni”, e cioè la possibilità da parte della società Itet di trasferire cubature turistico-termali dalla Zitelle al Barco (Antonio Obino, capogruppo Ego Sum leo).
Quelli che per “rendere l’erogazione delle assistenze più basilari in tempi ristretti, in questi mesi di grande nervosismo le tecnologie possono permettere un’interfaccia immediato tra le famiglie e l’amministrazione”, (Umberto Fusco, lista Civica per Viterbo). Quelli che non conoscono gran parte dei candidati a sindaco, in quanto “sono giovani, non hanno trascorsi politici, e questo oggi è considerato un punto di merito, è la moda; avranno tempo per fare esperienza, a patto che non la facciano sulla pelle dei cittadini, no?”(Nando Gigli, ex consigliere regionale Udc).
Quelli che il 10 aprile, nell’ultima seduta del parlamentino di palazzo dei Priori della consiliatura 2008/2013, “è arrivato lo sciogliete righe ed è probabile, per il combinato disposto di una serie di norme e per volontà degli elettori, che quasi nessuno degli uscenti, a giugno prossimo, farà ritorno sugli scranni della Sala d’Ercole e quasi nessuno gli rimpiangerà” (da: www.viterbonews24.it). Quelli che, nella medesima seduta, ha chiuso i battenti sottolinendo che “dopo aver dato ha dato la parola per cinque anni ai consiglieri, ora va data agli elettori con l’appello finale” (Giancarlo Gabbianelli, presidente del consiglio comunale).