23112024Headline:

Michelini dimostri la sua indipendenza

Leonardo Michelini (1)

Leonardo Michelini

Dopo le primarie del centrosinistra a Viterbo possiamo dire che il vero rinnovamento non si fa con le primarie. L’unico candidato “non nuovo” era Michelini ed ha vinto, col risultato che alle elezioni arriverà buon terzo e forse non andrà neanche al ballottaggio. Stavolta infatti, bisognerà portare a votare non solo il Pianoscarano, ma tutte le squadre di Promozione (e magari Fioroni è pure capace). In questo caso l’alleanza con Camilli sarebbe possibile (la Castrense è nello stesso girone del Pianoscarano).

Stimo Michelini, sia come imprenditore che come uomo di associazione; mancherà alla Coldiretti, sempre pronta a derive oltranziste. Penso anche che Michelini sarebbe il miglior sindaco di Viterbo tra quelli che si presenteranno candidati. Il problema è che non riuscirà a farlo. Come al solito alle primarie, nonostante abbiano votato 4633 viterbesi, sono poca cosa rispetto alla città. Una città fondamentalmente disincantata verso la politica.

I viterbesi hanno votato per anni Gabbianelli e Marini, che nulla – ma dico nulla – sono riusciti a fare per la città. Magari sono stati bravi a non fare, vedi il centro fieristico.

I viterbesi sono ancora molto legati alla storia, che è di destra e centrodestra. Che magari alcuni abbandoneranno, ma solo perché non ne possono più. E questi voteranno il Movimento 5 Stelle. Purtroppo Michelini non è il nuovo, il rinnovamento. Renzi lo ha ben dimostrato: si tratta di andare oltre gli schemi precostituiti, presentandosi senza padrini e senza l’appoggio di Fioroni, Gigli e Sposetti. Quello è un abbraccio funesto per Michelini: gli elettori dei vecchi soloni è come se votassero i tre e non Michelini.

Il mio amico Serra ci ha provato a incarnare il rinnovamento, ma le primarie a Viterbo non sono le nazionali: è difficile arrivare alla gente. Ci vorrebbero mezzi importanti. Mi sento però di dare un consiglio a Michelini e a tutto il centrosinistra: intanto inserirei in lista Serra e la Valeri da subito e alcune idee che loro hanno rappresentato. Poi, non metterei nessuno – e dico nessuno – del Pdl e dei gigliani, tanto gli elettori già sanno che votando Michelini si vota la triade. E allo stesso tempo farei una lista veramente civica con persone capaci, che a Viterbo ci sono.

Solo in questo modo si può sperare, con un programma credibile e rinnovato, pieno di idee fresche, di far venire il dubbio ai viterbesi che ci sia un’alternativa a Marini e Gabbianelli, ma anche a Sposetti, Fioroni e Gigli. Forza Leonardo.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

332   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Gratta gratta Michelini e scappano fuori Gigli, Sposetti, Fioroni e altri più o meno ameni padrini. Forza Viterbo, non lasciamo la nostra bela città a gente con la schiena piegata e senza nerbo!

  2. Giorgio Molino ha detto:

    Errata corrige: la nostra bella città. Le belate (voce del verbo belare) le lascio volentieri aI politologi sui generis.

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da