Il sondaggio è stato pubblicato ieri dal sito http://www.scenaripolitici.com/ su un campione di 3.600 persone, con telefonate effettuate tra il 15 e il 19 aprile scorsi.
E il risultato, definito eclatante ma forse in realtà più che scontato, è che il Pdl torna ad essere il primo partito in Italia, col 27,8%. Il Pd perde lo 0,8 per cento e si attesta al 26,2%; e quei voti in libera uscita se li accaparra Sel, che arriva così al 4%. In forte calo anche il Movimento 5 Stelle (-2%), che si ferma al 23%, mentre crolla Scelta Civica di Mario Monti: 5% con un calo del 2,2%.
Il centrodestra , in forte crescita, torna così ad essere la prima coalizione col 35,3%. Il Pdl la sta trascinando su valori che non si ricordavano da molto tempo.
Il centrosinistra, che ha vissuto giornate di passione, ha subito una brusca frenata negli ultimi giorni della rilevazione (31%), altrimenti sarebbe cresciuto a scapito principalmente del M5S. In particolare il Pd, che era in buona crescita dopo le politiche, ha mostrato lacerazioni incredibili e nemmeno lontanamente immaginabili dall’esterno. Gli elettori potevano comprendere e perdonare le titubanze sulla formazione del governo, ma quello che è avvenuto la scorsa settimana, in una situazione importante come l’elezione del presidente della Repubblica, segnerà pesantemente i consensi e forse l’esistenza stessa del Partito Democratico che diviene quindi un osservato speciale. A raccogliere i frutti, per ora sono SEL e M5S.
Crolla il centro: Monti perde altri 2 punti, causa lo scarso peso della coalizione in questo inizio di legislatura.
Il M5S infine, è in calo rispetto a un mese fa, ma ha giocato una buona partita per il Quirinale ed ha migliorato i consensi negli ultimi giorni altrimenti il saldo sarebbe stato ancor più negativo.