La Confesercenti di Viterbo aderisce alla campagna contro l’arsenico nell’acqua della rete idrica nel Viterbese lanciata dal consigliere regionale Riccardo Valentini. Non solo, l’associazione ricorda, che, tempo fa, insieme ad altre associazioni, si era fatta carico della proposta di convocare un tavolo di crisi sull’arsenico nell’acqua per la salvaguardia della salute dei cittadini e sul fatto che la presenza dell’arsenico continua a danneggiare le imprese.
“Durante questi anni – precisa Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti di Viterbo – le imprese, contrariamente a mancato adeguamento della rete idrica da parte degli pubblici nonostante i 12 anni di proroga concessi dall’Ue (scaduta il 31 dicembre 2012), necessariamente, pena la chiusura dell’esercizio, si sono adeguate e dotate di impianti per la dearsenificazione o approvvigionate di acqua minerale.
Tutto questo – ribadisce Peparello – con un aggravio di costi di gestione da parte delle stesse imprese, che, però, sono state costrette a pagare la fornitura dell’acqua pur se interdetta all’uso. La nostra associazione – aggiunge il presidente Confesercenti di Viterbo – invita alla cautela quanti intervengono sull’argomento creando allarmismo o avanzando proposte prive di fondamento con grave danno di immagine del territorio.
E’ necessario tenere presente che siamo alle porte della stagione estiva di un territorio a forte impatto economico turistico con le imprese che rischierebbero di dover scontare ulteriormente colpe certamente non loro.
Per quanto riguarda la campagna antiarsenico nel Viterbese, la Confesercenti di Viterbo, dunque, accogliendo con favore la proposta del consigliere regionale Valentini, sostiene la necessità di istituire, come già proposto in passato, una task force convocando attorno ad un tavolo di crisi sull’emergenza arsenico gli attori locali, le istituzioni, l’università, l’Asl, gli enti gestori della rete idrica, organizzazioni professionali e di categoria, associazioni di consumatori.
“Per quanto ci riguarda – aggiunge ancora Peparello – non prossimi giorni organizzeremo un incontro con gli enti locali e le associazioni di categoria (commercio, turismo, etc.) per lanciare una campagna di informazione e comunicazione per far sapere che la provincia di Viterbo può essere scelta tranquillamente quale meta turistica e di vacanza, viaggi e soggiorni poiché la qualità dell’ambiente e della vita è riconosciuta tra le migliori d’Italia e dove anche gli esercizi pubblici garantiscono la tutela della salute (e non sarebbe possibile altrimenti) essendo in regola con le norme igienico-sanitarie e degli alimenti. Voglio ricordare – conclude il presidente – che presso la Confesercenti di Viterbo è attivo da tempo uno sportello emergenza arsenico dove vengono fornite le informazioni e le indicazioni necessarie (compreso l’ufficio legale) per ogni esigenza legata alle problematiche.