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A palazzo Brugiotti il meglio dell’artigianato

Lucia Maria Arena

Lucia Maria Arena

“Riprendere a crescere vuol dire ricominciare facendo leva sulle risorse di creatività, impegno e personalizzazione del lavoro di cui l’Italia è ricca”. E’ racchiuso nelle parole di Mario Brutti, presidente della Fondazione Carivit, il messaggio della settima edizione della mostra concorso di artigianato artistico “Forme e colori della terra di Tuscia”, inaugurata ieri mattina a Viterbo, al Museo della Ceramica, presenti il presidente e la segretaria della Cna di Viterbo e  Civitavecchia, rispettivamente Angelo Pieri e Luigia Melaragni, la presidente di Cna Artistico e Tradizionale, Daniela Lai, il segretario generale vicario della Camera di Commercio, Federica Ghitarrari, e il responsabile dello sportello di Bic Lazio, Giulio Curti. Il messaggio è soprattutto di speranza. Perché, pur nel buio della crisi, gli artigiani e gli studenti degli Istituti superiori hanno partecipato numerosi all’evento, presentando opere che esprimono passione per la ricerca, voglia di innovare, capacità tecnica ed esecutiva notevole.

“Le emozioni delle stagioni”, era il tema assegnato dagli organizzatori, Cna e Cooperativa Girolamo Fabrizio. Per l’artigianato, il primo premio è andato, ex aequo, all’Antica Legatoria Viali di Lucia Maria Arena, di Viterbo (per l’album rilegato in piena pelle con incisioni a nero fumo e oro zecchino e applicazioni di diversi colori e tipi di pelle), e a Patrizia Sampogna, di Imola (per un suggestivo bassorilievo realizzato utilizzando gres nero olandese e, in seconda cottura, cristalline e smalti).

Paolo De Alexandris

Paolo De Alexandris

Sempre ex aequo si sono classificati al secondo posto l’orafa Valentina Bonucci, di Viterbo, e la ceramista Stefania Duranti, di Roma; al terzo, Paolo De Alexandris, di Tarquinia, e Pina Perazza, di Vignanello, entrambi orafi.

Per la sezione “scuola”, sul podio è salita Emanuela Mastria, della Scuola di Arti e Mestieri Nicola Zabaglia di Roma; argento a Denise Gagiu e bronzo a Sara Spagnolo, tutte e due del Liceo Artistico Statale Francesco Orioli, di Viterbo. All’Orioli è stata assegnata anche la menzione speciale della Fondazione Carivit, “per offrire ai giovani un’adeguata formazione scolastica, rilevante e ben organizzata, tra ore di teoria ed esperienza pratica, fondamentale per avvicinare i giovani e prepararli al mondo del lavoro nell’ambito dei mestieri d’arte”. La targa è stata consegnata al dirigente del Liceo, Luigi Valente.   Interessanti anche i lavori degli alunni delle sezioni di Civita Castellana e Vignanello del Liceo Artistico Statale Ulderico Midossi.

Valentina Bonucci e Federica Ghitarrari

Valentina Bonucci e Federica Ghitarrari

“Qui c’è il futuro che incontra il presente. Va valorizzato l’entusiasmo dei giovani, così come il lavoro degli insegnanti, che hanno stimolato e seguito i ragazzi con un impegno straordinario”, ha detto Daniela Lai. “Il presente è fatto di tanti artigiani pronti a trasmettere il loro bagaglio di conoscenze, ma che, per farlo, hanno bisogno di un sostegno forte da parte delle istituzioni”, ha osservato Luigia Melaragni, mentre Pieri ha messo in risalto il fatto che “gli imprenditori, nonostante tutto, non si danno per vinti e anzi, come nel caso degli artigiani dei settori artistici, intensificano il lavoro di promozione dei prodotti del territorio con la presenza, anche in questi giorni, a importanti fiere nazionali di settore”.

Della giuria, presieduta da Mario Brutti, hanno fatto parte Valerio Ciampicacigli, designer, Federica Faraone, dell’Osservatorio dei Mestieri d’Arte di Firenze, Fausto Maria Franchi, orafo, presidente di Cna Artistico e Tradizionale del Lazio e degli Orafi – Artisti di Cna nazionale, Riccardo Monachesi, architetto, dirigente della Regione Lazio, e Gabriella Trani, arteterapeuta.

La mostra a Palazzo Brugiotti (in via Cavour 67) resterà aperta fino a domenica 5 maggio, tutti i giorni, nei feriali dalle 15 alle 19, nei festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, con ingresso libero.

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