Primarie del centrosinistra: la guerra è finita? Neanche per sogno. Anzi, i veleni continuano e a mettere nuova benzina sul fuoco ci pensa Sandro Mancinelli, alter ego di Francesco Serra nella battaglia conclusasi domenica scorsa. Uno che sta al cardiologo di Belcolle come Casaleggio sta a Grillo. Ebbene Mancinelli sabato scorso ha presentato un esposto in questura adombrando l’ipotesi di una violazione della privacy da parte del segretario provinciale del Pd (al secolo Andrea Egidi) il quale avrebbe – il condizionale in questo caso è quanto mai d’obbligo – utilizzato gli elenchi confezionati durante le primarie Bersani-Renzi, contenenti dati sensibili, per sensibilizzare (appunto!) gli elettori di centrosinistra a votare per Leonardo Michelini.
“Devono imparare a rispettare le regole. Altrimenti non siamo credibili neanche di fronte ai nostri elettori” tuona un Sandro Mancinelli quanto mai deciso a fare chiarezza su uno dei tanti episodi opachi di queste primarie. “Io non so se poi veramente li abbiano usati, ma so che sono state fatte centinaia di telefonate e che in quegli elenchi c’erano anche i numeri di telefono di coloro che avevano votato a dicembre”.
Insomma, l’aria che tira non sembra buona, anche se Mancinelli ci tiene a precisare: “Questo con la politica non c’entra niente. Michelini ha vinto e nei prossimi giorni decideremo il da farsi. Bisognerà vedere anche quale sarà il grado di coinvolgimento nei nostri confronti e soprattutto come il candidato a sindaco intenderà muoversi, sia per quanto riguarda i programmi che le persone”.
Tutto questo ovviamente combacia con lo sfogo di Francesco Serra che l’altra sera, a caldo, aveva anche lui puntato l’indice sul rispetto delle regole, facendo anche riferimento all’episodio dei manifesti abusivi o presunti tali e a quello – tra l’altro curioso – dell’intera squadra del Pianoscarano recatasi a votare “perché ce l’ha detto il mister”.
Ieri pomeriggio intanto ha parlato di nuovo Leonardo Michelini, che ha detto di aver incontrato sia Serra che Raffaella Valeri per un primo approccio dopo-primarie. Dopo aver rimarcato il successo di partecipazione della consultazione, il candidato a sindaco del centrosinistra ha affermato di voler proseguire sulla strada intrapresa. “Nella mia lista – ci ha tenuto a ribadire ancora una volta – non ci saranno personaggi coinvolti con la precedente amministrazione, su cui io dò un giudizio negativo”. Già, ma se ci saranno in liste collegate? “Questo non è un problema mio, ma della coalizione” ha puntualizzato. “Spetterà ai partiti stabilire queste cose”.
Vabbé, ma Mancinelli, proprio su questo punto, le idee ce le ha chiare: “Ve l’immaginate – dice – Michelini che si presenta insieme a Fattorini o a Zucchi? Ci tirerebbero i pomodori”.
Se telefonando…
Che Egidi e tutto l’establishment del pd siano schierati per Michelini non è un mistero. Allo stesso tempo, come già successo per le primarie precedenti loro sono esenti dalle regole perchè il partito li sostiene, pertanto niente di nuovo sotto il sole del centrosinistra viterbese.
non posso sapere se sono state utilizzate le liste delle primarie precedenti…certo che Michelini ha chiesto la mia amicizia su fb…..personalmente non lo ho mai conosciuto