23112024Headline:

Pure Giulio Marini ora dice di essere nuovo

Giulio Marini: "Me li mangio tutti"

Giulio Marini: “Me li mangio tutti”

“E te pareva” direbbero in qualche bar di San Pellegrino o Pianoscarano. Giacché ieri mattina il sindaco uscente e aspirante rientrante Giulio Marini ha annunciato ufficialmente la sua candidatura nel segno del rinnovamento. “’Mi candido per innovare, non per mantenere. Vado a chiedere con orgoglio il consenso cittadino perché il cambiamento c’è stato e l’abbiamo fatto noi, con umiltà e attraversando anche momenti di tensione”.

Ormai, si sa, Beppe Grillo ha fatto scuola, la “grillite” è diventata un’epidemia e il cambiamento è la parola d’ordine di tutti. Peccato che di questo cambiamento mariniano nessuno (o forse pochi) se ne sia accorto. O meglio, tutti si sono accorti dello sfilacciamento progressivo della maggioranza nell’ultimo anno e mezzo (con la nascita di gruppi, gruppetti e gruppuscoli) e di una navigazione a vista che, tra bufere e cicloni vari, è riuscita non si sa come (forse per intervento dello Spirito Santo) ad arrivare a fine legislatura.

Oddio, il Bandolero stanco qualche merito ce l’ha. Intanto quando è riuscito, con le unghie e con i denti, a tenere in piedi una barca che faceva acqua da tutte le parti. Poi, a puntare tutto sul famoso progetto Plus che, grazie ai 13 miliardi di finanziamenti, gli ha consentito una serie di passerelle pre-elettorali per annunciare una serie di lavori pubblici (l’ultima ieri mattina, con la presentazione del progetto per la realizzazione dell’ascensore di collegamento tra Valle Faul e il Colle del Duomo) e far vedere così alla gente, alla sua gente, che lui non è stato proprio con le mani in mano. Infine, quello di essersi barcamenato (con molte lacune) in un periodo di assoluta micragna, con le casse comunali pressoché vuote.

“Dobbiamo essere pronti al cambiamento” ha ripetuto più volte Giulio Marini e qui subentra subito la curiosità di riuscire a capire in cosa consisterà. Magari a cominciare dagli uomini che vorrà inserire nella sua squadra di governo, visto che i rumors parlano già di un Mauro Rotelli vice-sindaco. Il quale tutto è meno che nuovo e in più ha la fama di assessore birichino. Forse il buon Giulio farebbe bene a seguire il consiglio del suo amico, nonché sodale di schieramento, Antonio Obino, il quale tempo fa aveva lanciato l’idea che tutti i candidati a sindaco annunciassero, prima del voto, anche i nomi della loro futura giunta. Un passo che dovrebbero compiere tutti, in nome della trasparenza. E del cambiamento, appunto.

”Noi vogliamo fatti, non parole o sogni. Proporremo un programma essenziale, fattibile e pragmatico” è stata la chiusura di Marini. Bravo. E allora però, non parli più di aeroporto.

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337   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Evviva! L’ex autista di Perugi finalmente ha rotto gli indugi!

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