Un protocollo d’intesa per la costituzione dell’associazione tosco-laziale Terre della Maremma. Sedici comuni laziali e toscani hanno deciso infatti, di fare fronte comune per creare un consorzio che attui in maniera unitaria un’opera di promozione turistica della Maremma, puntando sulla variegata offerta storico culturale e i tanti tesori naturalistici che può vantare quel territorio. A siglare la nascita ufficiale del consorzio i rispettivi primi cittadini di Capalbio, Capodimonte, Cellere, Ischia di Castro, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Montalto di Castro, Monte Argentario, Orbetello, Scansano, Sorano, Tarquinia, Tuscania, Valentano e Canino (con quest’ultima, per il momento, rimasta in stend-by), sotto la supervisione delle Province di Viterbo e Grosseto e le Camere di commercio viterbese e grossetana.
“La terra di Maremma – ha detto il presidente della Provincia Marcello Meroi – è un tesoro assolutamente da rilanciare sul mercato turistico. E ciò si può fare solo ed esclusivamente attraverso operazioni unitarie come questa. Andare oltre i confini geografici e politici come è stato fatto con la realizzazione di questa associazione è un segnale importante, da esportare, che dovrebbe essere preso ad esempio anche da altre istituzioni italiane. Purtroppo le risorse non ci sono e l’unica soluzione è fare un cartello – ha aggiunto il presidente dell’amministrazione provinciale viterbese – ciò, però, può essere fatto solo da chi conosce realmente il territorio e sa quale sono le sue esigenze. Se non si conoscono le piccole realtà territoriali e le difficoltà a cui vanno incontro i piccoli comuni si fanno accorpamenti solo ed esclusivamente sulla cartina geografica come voleva fare il Governo Monti con le Province. Quindi, sì alla realizzazione delle macro aree, ma la loro costituzione deve avvenire, come in questo caso, per idee e non per meri vincoli di viciniorietà”.
“Noi come Camera di Commercio – ha aggiunto il presidente dell’ente Ferindo Palombella – vogliamo sostenere questo progetto che non vede solo l’unione di territori, ma anche di imprese e quindi di turismi. Credo che per quel che ci riguarda ci impegneremo per sviluppare un progetto sinergico tra enti camerali, coinvolgendo i colleghi di Grosseto e l’Unioncamere nazionale. Continuiamo a lavorare insieme, perché insieme si vince”.