21112024Headline:

Fai, è la settimana dei monumenti nascosti

pasqua_uova_artigianeEnogastronomia, artigianato, luoghi del cuore, natura e storia. Questi gli ingredienti serviti in questo fine settimana avvolto nei colori di un tiepido sole primaverile e dagli aromi intensi della pasticceria pasquale. Ecco, allora, il menù made in Tuscia dal sapore inconfondibile e tradizionale.

Come quello di “Degustando la Pasqua”, rassegna di enogastronomia e artigianato artistico, che ci propone un’iniziativa interamente dedicata ai dolci e prodotti tipici: esposizioni artistiche, degustazioni di cioccolato, vino, olio extravergine d’oliva, marmellate, nocciole, pane, pizza. Accompagnati dalla maestria artigianale di oltre 12 aziende protagoniste della tradizione locale e inserite in un percorso di valorizzazione. Promossa da Confartigianato e con la partecipazione di Slow Food (Viterbo, Chiesa di Sant’Egidio, fino a stasera).

C’è spazio anche per i prodotti di artigiani, agricoltori biologici, artisti e perfino per il commercio equosolidale. Tutto nell’ Altromercatino di primavera (associazione La Porticella, Capodimonte presso La Cascina). Che presenta un’esposizione di  cesti e oggetti intrecciati, gioielli di legno d’ulivo, terra cotta, ceramica Raku e argento, tessuti, bambole, borse, arte della cartapesta, libri, oggetti di legno, cuoio e stoffa, stampe artistiche, lavori in macramè e all’uncinetto, ceramica etrusca, giocattoli semplici, cosmetica naturale, vino, succhi, pane e dolci biologici. Il tutto accompagnato da laboratori (di argilla al tornio, tombolo, nidi di primavera, carta pesta), musica e pietanze gustose (fino a stasera).

Bene. Ma poi non dimentichiamoci dell’opportunità di coinvolgere anche il cuore e la mente nella cultura dei luoghi, magari in compagnia di centinaia  o migliaia di italiani che partecipano alla 21esima Giornata Fai di Primavera (Fondo ambiente italiano). Luoghi spesso inaccessibili messi a disposizione del pubblico con visite a contributo libero. A Tuscania: ex Chiesa di Santa Croce in piazza del Comune, lo studio del maestro Alessandro Kokocinsky nella chiesa di San Biagio, il castello di Montebello e la raccolta privata opere Maestro Giuseppe Cesetti, il Casino di Caccia del Cardinal Consalvi presso Villa Pieri (domani dalle 10 – 13 e dalle 13.30 – 17,  domenica 10 – 17.30). A Nepi: il percorso urbano della via Amerina e il “Forte dei Borgia”, la Necropoli dei Tre Ponti (prenotazione obbligatoria museo@comune.nepi.vt.it). A Montefiascone: apertura del Museo dell’architettura “Antonio da Sangallo il Giovane” (Rocca dei Papi, ore 10 – 13 e 15 – 17 con visita guidata dalle ore 11.30 fino alle ore 13).

Restando nell’ambito storico, riecheggia la sacralità della mostra documentaria “Gli archivi per la memoria e la storia di una comunità dell’Alto Lazio: il caso delle Sacre Pietre di Bolsena” (fino al 28 aprile, Bolsena Auditorium comunale, piazza Matteotti): documenti, fotografie, pannelli didascalici che testimoniano l’evoluzione del Miracolo eucaristico (9,30-12,30).

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