Cosa ci fanno duecento ex futuristi a sostegno di una lista civica che si chiama Oltre le mura? Perché duecento ex tesserati di Futuro e libertà hanno optato per appoggiare Leonardo Michelini alle prossime primarie (7 aprile), con la speranza di accompagnarlo nella corsa a sindaco, fino a palazzo dei Priori (si vota il 26 e 27 maggio)? Lo spiega uno dei duecento, Marco Ciorba, 35enne consulente del lavoro e uno dei riferimenti di questo gruppo. Un gruppo che non rinnovava le tessere di Fli dal 2011 e che era rimasto alla finestra, valutando bene ogni aspetto, mentre un’altra metà della mela futurista sceglieva di seguire Filippo Rossi in un’altra avventura civica – ma dai risvolti e dal look molto sui generis – che si chiama Viva Viterbo.
“La nostra scelta di sostenere Michelini e di entrare nella sua lista – dice Ciorba – è innanzitutto una scelta per la città e contro nessuno. Nella nostra condizione eravamo liberi di scegliere, un gruppo di cittadini con le loro idee: con Rossi abbiamo solo avuto un breve discorso, che è finito subito lì. Non abbiamo litigato con nessuno e proviamo profondo rispetto per lo stesso Rossi, così come per Chiara Frontini e per il sindaco uscente Marini, del quale però non dimentichiamo gli errori e i danni commessi durante la gestione della cosa pubblica”.
Di qui il matrimonio con Michelini , che a sentire Ciorba è venuto quasi naturale: “In Leonardo e nel suo movimento abbiamo trovato umiltà e concretezza allo stesso tempo. Abbiamo subito riconosciuto libertà d’azione e sintonia di pensiero: nessuno, qui, ha paura delle novità, né sbatte le porte in faccia all’innovazione, un’innovazione che deve passare attraverso Viterbo come ritrovata guida di questo territorio”. Eppure, leggendo certi mass media e sfruculiando i social network, sembra che questo concetto di nuovo sia appannaggio esclusivo dello stesso Rossi e di Chiara Frontini, con le rispettive truppe più o meno cammellate. Ciorba obietta: “Faccio politica da tempo e so perfettamente che nessuno è vergine, o può dirsi tale: Rossi non era portavoce di Scajola, non è stato uno degli uomini più vicini a Fini? E la Frontini? Non faceva parte dell’amministrazione Marini nelle vesti di assessore? Ci vuole onestà intellettuale, la stessa che sfoggia Michelini quando non rinnega, a suo tempo, di aver fatto il consigliere comunale, ma sottolineando pure che proviene dal mondo imprenditoriale. E proprio questa schiettezza ci ha convinto: lui è riuscito a trasformare le primarie di centrosinistra in vere e proprie primarie civiche, una cosa che ci ha attrattato definitivamente, perché ci consente di mantenere la nostra libertà e di metterla al servizio di chi ha le stesse nostre idee per la città. Altri invece si sono riempiti la bocca con le primarie civiche, salvo poi fuggire a gambe levate davanti alla prospettiva di parteciparvi come candidati: che avessero paura di contarsi? Il dubbio mi rimane”.
Detto che il gruppo non ha un nome, fuggendo alle esemplificazioni giornalistiche, Ciorba rimanda ai Popolari per l’Europa, al Ppe, e risponde così quando gli si chiede quali contributi pensano di portare i suoi a Oltre le mura: “Penso alla sensibilità nei confronti degli ultimi, un tema a noi caro da sempre visto che abbiamo molti amici non abili che ci sostengono. Al mondo delle associazioni, ma anche a quello della cultura: già, perché anche per noi la cultura è importante. Soltanto che non dovrebbe essere racchiusa in una o due settimane in tutto l’anno, ma essere considerata e valorizzata tutti i giorni. Anche la biblioteca comunale è cultura e fa cultura”. Magari la fa senza Caffeina, ma questo lo aggiungiamo maliziosamente noi.
Guarda sor “Ciorba” te la dico papale papale.. E’ inutile che fai tutto questo sermone buonista.. Te compra chi non te conosce… la verità è che Rossi ha scaricato te e non viceversa… Da ottimo politicante non volevi altro che una poltrona in cambio del tuo sostegno… Questo è il tuo amore per Viterbo? Ma mi faccia il piacere… Solita e consueta prassi la tua… Spargere fango sull’avversario scomodo… Complimenti.. Tranquillo che te credono… Ma Tranquillo tranquillo…
Rinnovamento??? SOlo vecchie volti che fanno le solite promesse…e poi si dice che cercate il rinnovamento. Ognuno dica la sua…chi semina raccoglie ma è finito il tempo di stare dietro a chi promette posti di lavoro in cambio di manciate di voti…e quando se cambia se continua cosi’????
Lucio Matteu un’altro sharpa al servizio del pifferaio… anche tu sei tra quelli che ha negato l’amicizia ad una persona diversamente abile solo perchè a seguito Ciorba?. Sciaquati la bocca prima di parlare di cose che non sai e di persone che nemmeno conosci.
Considerate le solite reazioni sguaiate reazioni dei fan di Filippo Rossi da Trieste, consiglierei Ciorba di essere un po’ meno “british” quando gli ricapiterà di parlare dell’energumeno di origini triestine. Tanto più che lo conosce un po’ meglio e un po’ più da vicino della sua grottesca Hitlerjugend.
Viterbolife… come ti permetti di dire una falsità del genere? io avrei negato l’amicizia a chi? ma che ti inventi? questa cosa detta da te è gravissima e giuridicamente si chiama diffamazione… sciacquati ancora meglio quella boccuccia e non uscire fuori dal discorso… ti salvi solo da una denuncia per via che parli al plurale… dosa bene quello che dici dammi retta… Perdendo le staffe come fai significa che ho colpito nel segno… i miei complimenti.. degni del migliore politichese attuale… Questa è la nuova Viterbo… Complimenti 🙂
“Diffamazione”: questa è la nuova parola chiave dei cosiddetti filippini. D’altra parte proprio il loro duce aveva tracciato il solco, avvertendo che avrebbe denunciato per diffamazione chiunque avesse osato solo accennare al suo (forse risolto, forse no: chissà…) conflitto d’intessi inerente Caffeina. Marcia unica e compatta la Hitlerjugend dell’energumeno di origini triestine, altroché!
E poi in Nepalese si scrive e si definisce sherpa una popolazione e no scharpa… quella si mette al collo quando tira tramontana che a veterbe scacchie le dente e te secca l’arecchie…
rosicare è un conto ma prendersela con una persona diversamente abile, se è vero, è vergognoso.
Quando il dito indica la luna, l’imbecille guarda il dito, recita un vecchio ma sempre attuale proverbio.
di fatti tu e quell’altro imbecille della formichina guardate il dito… Dire e rilanciare l’infame stronzata sugli invalidi dimostra la vostra totale pochezza di cervello.. è campagna elettorale e tutto ci sta ci mancherebbe.. ma ci sono anche delle regole da non oltrepassare… e una di queste è quella di rimanere sul politico e non sul personale.. Di fatti pur conoscendovi bene a tutti e due personalmente non mi permetto di scrive (e le conosco molte) cose che vi potrebbero fare del male personale… Si chiama onore e rispetto per la persona.. cosa che voi non sapete manco cosa significa.. Siete du poracci e dopo di què lo avete confermato.. chiudo e mi pento di avervi scritto che dare na risposta a un imbecille e come considerarlo in vita.
Matteù, basta a farla fuori del vaso!