17112024Headline:

Vertenza Autoservice, politici contro avvocati

Antonio Fracassini e Giulio Marini

Antonio Fracassini e Giulio Marini

Non è un mea culpa quello del sindaco Giulio Marini ma poco ci manca. “Io politicamente quella cosa non l’avrei mai fatta. Ma dal punto di vista legale hanno agito correttamente”. Quella cosa è la decisione di Francigena di licenziare i nove lavoratori addetti al parcheggio del Sacrario in base all’interpretazione di una sentenza che poi tanto chiara non è. Lo dimostra la conferma che verrà affidata una nuova consulenza legale affinché si getti un po’ di luce sui pronunciamenti giudiziari. Anzi, ecco le testuali parole: “Vogliamo verificare se c’è stata da parte di qualcuno una perdita di attenzione nella vicenda”. E quel qualcuno altri non sono che gli avvocati sinora incaricati di trattare la vicenda per conto dell’ente e di Francigena, sul cui operato è evidente che la maggioranza ha sollevato numerosi dubbi. E qualora qualcuno avesse sbagliato che succederà? Verrà revocato l’incarico? O il Comune chiederà i danni per essere stato trascinato in un’inutile guerra legale?

Ma perplessità il sindaco le rivolge anche all’azione del legale dei lavoratori, quando ricorda che il Comune nel marzo del 2011 aveva presentato una proposta di transazione, respinta in appena due giorni. “Il nostro progetto – spiega – prevedeva l’assunzione di tutti gli ex soci Autoservice nel trasporto pubblico locale, sempre in capo a Francigena. Il loro avvocato ha ritenuto opportuno non accettare. Avrà pure fatto le sue corrette valutazioni ma gli ex cassintegrati del Cev hanno detto sì, ora stanno facendo il corso per prendere la patente e poi prenderanno servizio”. Insomma, qui pare proprio che la politica stia scaricando sui legali di ambedue le parti la responsabilità di quella che rischia di diventare una storia infinita.

“Anzi, già lo è”, commenta Antonio Fracassini, che della commissione sul controllo analogo è il presidente. “Qui non la finiremo mai”, ammette. Per questo, ribadisce “la necessità di trovare una soluzione a livello di trattativa ed extragiudiziale”. Quale ancora non si sa. Qualcosa in più si capirà il 7 febbraio quando tornerà a riunirsi il parlamentino di Palazzo dei Priori con la vertenza al primo punto dell’ordine del giorno. Comunque niente sprechi: “Finora di spese legali abbiamo sborsato circa 10 mila euro, mica tanto”, dice Marini. Ma appunto, per far lievitare la somma tra il nuovo incarico legale e presumibili future battaglie in tribunale, il tempo c’è tutto.

Intanto, per i cittadini la prima cosa che cambia è al Sacrario. Da oggi pomeriggio, al massimo domenica, l’assessore Paolo Muroni conta di aver ultimato i lavori per installare tre parcometri. Significa che le sbarre verranno alzate, i disabili potranno usufruire senza intoppi del parking e tutto sarà automatizzato. Chi ha l’abbonamento continuerà a utilizzarlo così come nulla cambierà per i residenti. Della serie: la manodopera è superflua. “Ma no, anzi. Teniamo il posto caldo ai lavoratori, qualora dovessimo reintegrarli”, dice Marini. “Certo, mica possiamo assumerne altri se poi magari a giugno una nuova sentenza ci dice di riprenderli”, interviene Muroni. Del resto, come afferma Marini: “Quando ci si mette in mano alla giustizia in Italia non si sa mai come va a finire”. I politici invece no, loro hanno le idee chiarissime. Sicuri? La vicenda Autoservice lascia supporre tutt’altro, ma tant’è.

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