L’assessore al Turismo della Provincia Andrea Danti ha partecipato all’assemblea nazionale dell’Unionturismo, che si è riunita a Trento nei giorni scorsi. L’incontro è stata la giusta occasione per mettere in evidenza i problemi inerenti la riduzione delle Province ed in generale i problemi della promozione turistica nel Lazio. Al termine dell’assemblea è stata approvata una risoluzione per chiedere al prossimo Governo importanti interventi. Tra questi: alleggerire il carico fiscale sulle imprese turistiche e commerciali con riferimento all’Imu, alla tassa di soggiorno, a quelle sui posti barca e sulle soste in aeroporto; applicare l’articolo 9 della Costituzione con adeguati finanziamenti come già fanno la Francia e l’Inghilterra; evitare ogni ulteriore cementificazione selvaggia ordinando e facendo eseguire la demolizione dei manufatti abusivi nei Parchi archeologici, in quelli letterari e nelle oasi protette. Inoltre: favorire con progetti di formazione professionale e di conoscenza linguistica gli operatori del settore prevedendo adeguati incentivi e corsi gratuiti di inglese, russo e cinese; istituire un Ministero del Turismo con poteri di coordinamento per la promozione all’estero del “Marchio Italia” con le Regioni, di aggiungere in Costituzione una potestà legislativa concorrente dello Stato in materia di turismo; emanare una nuova “legge quadro” che uniformi la organizzazione turistica in tutti gli ambiti regionali con una normativa adeguata per l’accoglienza, la promozione e la commercializzazione; garantire per tutti gli italiani la deduzione con incentivi fiscali del 50% per le vacanze svolte in Italia; incrementare i fondi per il turismo sociale defiscalizzando le vacanze degli italiani nel Sud Italia.
“Il tutto – ha affermato Danti – è in considerazione del fatto che proprio dal settore turistico e commerciale possono scaturire una fonte di benessere ed una seria opportunità di lavoro, se si considera inoltre il periodo particolare di congiuntura economica. Inoltre è importante far leva sui finanziamenti europei finalizzandoli al recupero del nostro patrimonio artistico nazionale. Il settore del Turismo nel nostro territorio – ha concluso Danti – è un serbatoio dal quale possiamo ancor attingere molto, e proprio in questa direzione sta cercando di andare, seppur tra mille difficoltà, la nostra amministrazione”.