Oggi pomeriggio (ore 17,30, ingresso 5 euro) il PalArte ospita il concerto di Peppe Servillo che ritorna nella cittadina, dove già si era esibito con gli Avion Travel nel 2006, con la formazione dei Solis String Quartet (Vincenzo Di Donna, violino; Gerardo Morrone, viola; Luigi De Maio, violino; Antonio Di Francia, violoncello) per una esibizione che vuole essere un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana, con archi e voci che racconteranno l’anima di Napoli.
Fin dal titolo “Spassiunatamente”, lo spettacolo denuncia il suo obiettivo: restituire al repertorio della tradizione napoletana la sua giusta collocazione, strappandolo alla banalità”. “Si tratta di una lettura raffinata e popolare – spiega lo stesso Servillo – di un repertorio di classici napoletani che vanno da Raffaele Viviani ad E.A. Mario fino a Renato Carosone, nella visione di una Napoli non oleografica, ma città che è stata ed è a pieno titolo un’autentica capitale culturale europea”.
La caratteristica unica dello spettacolo è la rilettura dei classici utilizzando solo un quartetto d’archi e voce.
E che classici: fra gli altri, Napulitanata, Malinconico autunno, Nostalgia, Dicitincello vuje, E dove sta Zazà, O guappo ‘nnammurato, Maruzzella, Che t’ aggia di’, Munasterio ‘e Santa Chiara (solo iTunes).