22112024Headline:

Gli occhiali da vista? Te li affitto io

Anche a Viterbo arriva il franchising delle lenti. Si risparmia e si seguono le mode

Affitto degli occhiali, se ne parla anche sulle testate nazionali

Affitto degli occhiali, se ne parla anche sulle testate nazionali

Se non siete sicuri di ciò che avete visto, entrate pure e approfittate della promozione. Anche se, varcando il negozio, vi renderete conto che avevate letto bene. E quindi gli occhiali non vi serviranno.
Comunque. Dopo l’abbigliamento, le auto, i telefonini cellulari e chi più ne ha più ne metta, a Viterbo è appena partito un altro tipo di franchising. Simpatico, innovativo, e volendo anche un tantino scaccia-crisi.
Da oggi infatti, anzi da dopo-Santa-Rosa (così vuole la legge non scritta del capoluogo) si possono “affittare” proprio gli occhiali da vista di cui sopra. La manovra si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia, e anche qua, all’ombra della Palanzana, tale pratica è finalmente divenuta realtà.
“Il contratto di affitto dura un anno – dice Paco, titolare dell’Ottica Molini – e non ha vincoli. Chiusi i 365 giorni si decide liberamente cosa fare. Se proseguire, o se dirottare su altre scelte”.
E fin qua nulla di nuovo, in sostanza. La bomba invece è che i due vetrini da naso si vengono a pagare circa un terzo del prezzo normale d’acquisto. “Già – prosegue – e allo scadere dell’affitto, se si ha intenzione di proseguire, si piglia un paio nuovo di pacca. Montatura e lenti”.

La locandina degli occhiali viterbesi in affitto

La locandina degli occhiali viterbesi in affitto

Ecco. Montatura e lenti. Hardware e software del prodotto. O, meglio ancora, parte modaiola e parte utile dell’apparato. “La cosa è carina – ancora lui – perché le tendenze scorrono veloci, e quindi la gente si stufa in breve tempo. Allo stesso modo credo sia fenomenale il discorso delle lenti. In determinati periodi la vista cambia nel giro di poco. E ogni santa volta sostituire in toto l’intero prodotto costa una fortuna. Così invece si scavalca questo inconveniente”.
Ma non finisce qui. Il franchising prevede infatti che l’ottico, a contratto chiuso, proponga una visita oculistica al cliente. Senza che lo stesso cacci fuori un euro. Altri soldini risparmiati, pertanto.
Se poi ci si dovesse affezionare proprio a quel modello lì (come immaginare Antonello Venditti o Woody Allen con un profilo diverso?) si può riscattare il proprio telaio, pagando una differenza che (essendo passato il primo anno di noleggio) risulta comunque vantaggiosa.
Questo è quanto. E se volete vederci meglio (in tutti i sensi) non resta che provare.

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